Roma, 8 lug. (LaPresse) – “I nostri club e le nostre nazionali dovranno tornare ad occupare le posizioni di vertice del calcio mondiale che ad essi competono e per farlo dovremo lavorare tutti insieme, senza divisioni, forti del grande patrimonio tecnico del calcio italiano”. Lo ha detto il presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, dopo aver ricevuto dal Consiglio Direttivo della Lnd in maniera unanime l’indicazione di proporre la sua candidatura per la presidenza della Figc. Eccellenza”. Tale decisione, si legge in un comunicato, è giunta al termine di un ampio dibattito nel quale l’intera Lnd in un momento di difficoltà del calcio italiano, ha sottolineato la necessità di mettere a servizio dell’intero movimento calcistico la disponibilità del proprio presidente in occasione delle elezioni dell’11 agosto. “Nei prossimi giorni – ha riferito il presidente Lnd Tavecchio dopo la riunione del Consiglio Direttivo – prenderò contatti con tutte le componenti federali con l’auspicio della maggiore condivisone possibile sui programmi necessari per il raggiungimento dei risultati che milioni di appassionati giustamente si aspettano dalla grande tradizione calcistica italiana”.
“I nostri club e le nostre nazionali dovranno tornare ad occupare le posizioni di vertice del calcio mondiale che ad essi competono e per farlo dovremo lavorare tutti insieme, senza divisioni, forti del grande patrimonio tecnico del calcio italiano”. Lo ha detto il presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, dopo aver ricevuto dal Consiglio Direttivo della Lnd in maniera unanime l’indicazione di proporre la sua candidatura per la presidenza della Figc. “L’indicazione che ho ricevuto dalla Lega – ha proseguito Tavecchio – mi rende orgoglioso di rappresentare lo straordinario mondo del volontariato sportivo, capillarmente distribuito su tutto il territorio nazionale, rappresentativo dei nostri valori popolari e sociali più sani, fatto di persone operose e per bene, che amano il gioco del calcio e che sanno realizzare politica sportiva e attività didattiche ed educative sul territorio”. “Dobbiamo ripartire da lì – ha concluso il numero uno della Lnd – e rimettere il gioco del calcio al centro del progetto, come ha già fatto la Lega Dilettanti con la creazione di 20 Centri di Formazione Federale, uno per ogni regione, per la pratica sportiva di eccellenza”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata