Londra (Regno Unito), 28 giu. (LaPresse) – La sorpresa più grande del torneo di Wimbledon è arrivata sul finire di un sabato funestato dalla pioggia. In un terzo turno interrotto nel primo pomeriggio e concluso solo in serata, Alize Cornet ha sconfitto contro ogni pronostico la numero 1 del mondo Serena Williams, vincendo in rimonta con il punteggio di 1-6 6-3 6-4. Per la statunitense, questo 2014 si sta rivelando un’annata alquanto deludente: in nessuno dei tre Slam fin qui disputati è riuscita a raggiungere i quarti di finale. Dopo aver dominato il primo set, Serena ha iniziato a confondersi e a perdere sicurezza nei colpi. Gli spostamenti sono diventati lenti e macchinosi, e per la metà del terzo set sembrava più un pesce fuor d’acqua che una cinque volte campionessa di questo torneo. Dopo essere andata sotto 5-2, senza che la francese avesse compiuto niente di davvero straordinario, ha abbozzato una rimonta. E’ arrivata al 5-4, ma ha perso l’ultimo game a zero compiendo un disastro dopo l’altro.
“E’ anche lei un essere umano”, ha detto una raggiante Alize Cornet ai microfoni della BBC. Mai, in effetti, la dominatrice Serena era apparsa così umana e vulnerabile. Le sconfitte come quella in cui era incappata contro la Razzano, a Parigi nel 2012, venivano solitamente spazzate via da una vittoria nello Slam successivo. Quest’anno, alle sconfitte sono seguite sconfitte. La forma fisica di Serena sembra ancora capace di portarla lontano, e la frustrazione estrema mostrata durante questa pessima partita è senz’altro un segnale positivo per quel che riguarda le motivazioni, apparentemente ancora presenti. Gli US Open di fine estate diventano a questo punto l’unica e ultima occasione di riscatto di un’annata storta. “Non ci posso credere, qualche anno fa nemmeno sapevo giocare sull’erba, adesso ho battuto Serena”, gioisce intanto la Cornet, che per la prima volta è negli ottavi di Wimbledon. Troverà la 20enne canadese Eugenie Bouchard, ormai presenza costante nei tornei che contano, che ha sconfitto per 6-3 6-4 la tedesca Andrea Petkovic.
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