Milano, 26 giu. (LaPresse) – “Con l’arrivo di mister Seedorf il mio minutaggio è diminuito. Per un giocatore come me che ambiva ad andare ai Mondiali è normale che i 2 mesi con Seedorf non mi abbiano aiutato”. Il centrocampista del Milan Andrea Poli ha ammesso in conferenza stampa a bordo della MSC Splendida come l’arrivo di Clarence Seedorf sulla panchina rossonera non lo abbia aiutato per ottenere un posto ai Mondiali. “Però non do le colpe a nessuno, sicuramente però non mi ha aiutato. L’esonero di Allegri ci ha lasciato l’amaro in bocca perché la colpa di un esonero non è solo dell’allenatore ma di tutti – ha ammesso il centrocampista – Venivamo da un periodo in cui il nostro gruppo aveva avuto dei problemi e aveva bisogno di certezze e di sicurezze. Forse Seedorf ha voluto fare dei cambiamenti che in quel momento erano difficili da assimilare per un gruppo in difficoltà. Forse un po’ di dialogo in più non avrebbe guastato. In un momento delicato diventa difficile assimilare dei cambi radicali”.

L’ex giocatore di Inter e Sampdoria si è poi soffermato sul nuovo tecnico Filippo Inzaghi. “E’ un allenatore che ha fatto questa esperienza con la Primavera vincendo il torneo di Viareggio. Tutti mi dicono che ha grande entusiasmo, credo sia fondamentale per un allenatore e che questo entusiasmo possa essere affiancato da un gruppo di giocatori che ha voglia di rifarsi, di vincere e credo che questo sia un connubio importante – ha evidenziato Poli – L’inesperienza non è un problema. Penso a Fabio Capello che ha iniziato la sua avventura da allenatore nelle giovanili, spero possa calcare le sue orme. Sono andato a vedere i Play off della Primavera contro l’Udinese. Non conosco Inzaghi ancora come allenatore. Me ne parlano come una persona molto organizzata che cerca di dare un’identità ben precisa alla squadra e questo è molto importante. Essere organizzati è fondamentale e penso che Inzaghi potrà darci un’identità forte”, ha concluso.

A proposito del suo passaggio al 100% in rossonero, Poli ha spiegato che “per me essere stato riscattato è motivo di orgoglio e soddisfazione perché in questi mesi ho conosciuto questa società, i tifosi, il mondo Milan. È una grande famiglia, indossare questa maglia è una grande soddisfazione e questo riscatto mi dà grande carica per il prossimo anno”, ha evidenziato. “C’è tanta voglia di rifarsi dopo l’annata negativa. Sono molto contento e darò il massimo del mio impegno per questi colori come ho sempre fatto. E’ una grandissima gioia che mi porterà a dare sempre il 100%, a lavorare duramente, mi darà grandi stimoli – ha aggiunto il centrocampista rossonero proiettandosi sulla prossima stagione – Sono convinto che io e mi e i compagni abbiamo la voglia e la convinzione per creare qualcosa di importate. Mi piacerebbe molto che il Milan tornasse a combattere per i vertici del Campionato. Questo comporta grandi sacrifici, grande lavoro, ma penso che la volontà ci sarà e l’impegno non mancherà”.

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