Milano, 26 giu. (LaPresse) – Sono arrivati quasi tutti i presidenti dei club di Serie A in via Rosellini a Milano, dove questa mattina si riaprirà l’assemblea della Lega Calcio per decidere a chi affidare i diritti tv per il triennio 2015-2018. L’assemblea si è riunita lunedi per circa tre ore e ieri pomeriggio, dopo due ore di accesa discussione, ha fatto slittare la decisione a questa mattina. La Lega dovrà comunque sciogliere la complicata matassa delle offerte avanzate dalle emittenti tv, Sky e Mediaset in testa, entro le 12 di oggi oppure dovrà mettere a punto un nuovo bando.
I presidenti dei club stanno discutendo sul pacchetto proposto dall’advisor Infront: vendere a Sky il pacchetto B (le partite delle 8 big sul digitale terrestre) e a Mediaset i pacchetti A (le stessa partite sul satellite) e D (le gare fra le altre 12 squadre) con ricavi per oltre 1 miliardo di euro. Sky e Mediaset, secondo il piano dell’advisor, potrebbero poi accordarsi per scambiare i pacchetti acquistati. Nella riunione di lunedì, solo due società si sono espresse chiaramente contro l’indicazione di Infront e una si è astenuta per timore delle conseguenze sul piano legale. Non sarebbe convinta nemmeno la Juventus, che ieri è intervenuta in assemblea con Lazio, Sampdoria e Napoli. Nel frattempo, nella notte sono proseguite le trattative. “Abbiamo lavorato fino alle 2.30”, ha detto l’ad del Milan Adriano Galliani al suo arrivo in Lega. Il Milan in questo giorni si è sempre schierato a favore della proposta di Infront, che consentirebbe di massimizzare i profitti per la Lega.
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