Roma, 9 mag. (LaPresse) – “Sono sicuro che vedremo undici lupi in campo”. E’ la promessa di Rudi Garcia, allenatore della Roma, in vista del match di domenica contro la Juventus allo stadio Olimpico. Un’occasione per riscattare il pesante ko in casa del Catania e per misurarsi con la squadra fresca vincitrice dello scudetto. “In questa stagione non ho avuto tante occasioni per gestire una sconfitta”, ha spiegato il tecnico giallorosso in un incontro con gli studenti dell’università Luiss per presentare il suo libro ‘Tutte le strade portano a Roma’. “Questa settimana – prosegue Garcia – la squadra ha visto un allenatore arrabbiato”.

Ripercorrendo la stagione che si avvia alla conclusione, Garcia riconosce di aver fatto un grande lavoro psicologico, “ma – sottolinea – ho anche dato un’identità ai giocatori e alla squadra. Quando sono arrivato qui ho capito la delusione dei tifosi. Un giocatore che non ha fiducia non può dare il meglio”. Il francese si dichiara “contento di essere riuscito a costruire qualcosa di importante quest’anno. Ho seguito l’esempio del Benfica, che è riuscito a rinascere dopo aver perso tre finali”, ha spiegato suscitando l’applauso dei tifosi per il riferimento alla squadra che ha sconfitto la Juventus nella semifinale di Europa League. “L’anno prossimo – promette Garcia – proveremo a vincere anche noi”. “La cosa strana – osserva l’allenatore della Roma – è che l’anno prossimo, forse, avremo meno punti ma magari vinceremo lo scudetto”. Quindi, il francese si augura “di fare una grande Champions League, perché non si può programmare in un anno. Però – sottolinea – i soldi non sono tutto, non è sempre con i soldi che si vince una Champions”.

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