Buenos Aires (Argentina), 27 apr. (LaPresse) – Marc Marquez ha vinto il Gp di Argentina valido per il Mondiale della MotoGp. Terzo successo stagionale per il campione del Mondo spagnolo della Honda Repsol. Marquez ha preceduto di 1″837 il compagno di squadra e connazionale Dani Pedrosa. Terzo gradino del podio per l’altro spagnolo Jorge Lorenzo su Yamaha a 3″201. Quarto Valentino Rossi sull’altra Yamaha a 4″898. Quinto il tedesco Stephan Bradl su Lcr Honda, ottimo il sesto posto di Andrea Iannone su una Ducati del Team Pramac. Nono posto invece per la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso.

Un Marquez inarrestabile che vince la terza gara stagionale su tre appuntamenti finora disputati, proiettandosi in vetta alla classifica iridata a punteggio pieno con 75 punti. La Honda fa doppietta grazie a Pedrosa che solo negli ultimi due giri riesce a superare un coriaceo e ritrovato Lorenzo. Proprio lo spagnolo della Yamaha è protagonista di una grande partenza dalla seconda posizione della griglia, imitato da Iannone che lo segue come un’ombra, inseguiti dalle due Repsol Honda. I due apripista peró arrivano entrambi larghi alla curva 5 e gli inseguitori ne approfittano: le Honda passano a condurre con Valentino nel mezzo. Nella stessa azione, scivolano pure Bautista e Petrucci. Una gara senza esclusione di colpi, per il ritmo impresso e i sorpassi che si susseguono nei primi metri della corsa. Lorenzo si riprende la leadership tirandosi dietro le Ducati: a quella di Iannone si aggiunge anche la GP14 ufficiale di Dovizioso. Scivola invece Aleix Espargaró con la Open, ma riesce a rimettersi in carreggiata. Rossi le passa le Desmosedici, ma subisce subito la risposta di Iannone prima e poi il ritorno di Marquez. Stefan Bradl intanto, incalzato a sua volta da Pedrosa, infila deciso il pesarese che è costretto ad allargare, ritrovandosi 6º.

A questo punto Marquez si getta all’inseguimento di Lorenzo, mentre Iannone cerca di contenere le Honda di Pedrosa e Bradl. Anche Rossi si ricongiunge al terzetto superando l’abruzzese e il tedesco; dopo l’ottimo avvio, le Ducati perdono terreno e Dovizioso viene infilato anche da Bradley Smith. A metß gara, le posizioni si definiscono con i piloti dei team ufficiali Yamaha e Honda al comando della corsa. Il maiorchino guida in maniera impeccabile, ma Marquez lo tallona da vicino dando l’impressione di voler aspettare il momento opportuno. Pedrosa inanella giri veloci e mette in cassaforte il terzo posto. A 9 giri dalla fine, Marquez rompe gli indugi e infila senza appello Lorenzo: bastano pochi metri e il campione del mondo in carica prende il largo facendo segnare il giro piú veloce. In appena 2 tornate il talento di Cervera mette oltre 1″5 tra sè e la M1 del rivale. Che deve iniziare a guardarsi anche dal ritorno di Pedrosa. La seconda Yamaha Tech3 di Pol Espargaró passa Dovizioso e sale in ottava posizione, mentre ai margini della top ten Yonny Hernandez è superato dalle Open del team Aspar di Aoyama e hayden. Negli ultimi due giri è la lotta tra lorenzo e Pedrosa a tenere banco, con quest’ultimo che supera il rivale regalando la doppietta al suo team.

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