Roma, 9 apr. (LaPresse) – Il mondo degli appassionati di Wrestling è in lutto per la morte improvvisa di ‘The Ultimate Warrior’, uno degli idoli di fine anni 80 inizio anni 90. James Bryan Hellwig, questo il suo vero nome, era nato il 16 giugno 1959 nell’Indiana. Aveva toccato l’apice della sua carriera a ‘Wrestlemania VI’ quando in un incontro leggendario fra i due storici ‘buoni’ della Wwf aveva sconfitto Hulk Hogan davanti a circa 70mila spettatori. Dopo tanti anni di allontamento dalla Wwe per dissidi con il proprietario Vince McMahon il lottatore era stato inserito pochi giorni fa nella Hall of Fame del 2014 comparendo anche nella puntata di ‘Monday Night Raw’ del 7 aprile. Una sorta di commiato.
La morte è avvenuta nel parcheggio di un hotel in Arizona dove stava alloggiando con la famiglia a causa di un improvviso malore che potrebbe essere dato da ragioni cardiache. Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti tramite i profili sui social network dei vari lottatori di oggi e di ieri. “Rip Warrior. only love. HH”, ha twittato Hulk Hogan. “Non ci sarà mai più nessuno come te. Il tuo spirito vive con la tua famiglia”, gli fa eco Stepanie McMahon. “Possa Dio dare alla tua famiglia la forza di sopravvivere a questa tragedia”, è il pensiero di Rey Misterio mentre Chris Jericho e Batista ricordano come Warrior sia stato un loro idolo di gioventù e fonte di ispirazione.
Warrior si aggiunge ad una lista di wrestler morti in età ancora giovane per problemi legati al loro stato da salute come Eddy Guerrero, ‘Bam Bam’ Bigelow, Umaga, Mr. Perfect. A questi va aggiunta la tragedia di Chris Benoit che nel 2007 uccise moglie e figlio prima di togliersi la vita. L’uomo lascia la moglie e due figlie.