Torino, 5 apr. (LaPresse) – “Il rinnovo? Sì più o meno ci siamo, aspettiamo solo il momento giusto per trovarci e decidere il tutto”. Lo ha detto Andrea Pirlo intervenuto a Radio Deejay nella trasmissione ‘Deejay Football Club’. Il centrocampista della Juve torna sul suo addio al Milan. “Sempre la stessa domanda. E’ stata una scelta di entrambe le parti. Io avevo bisogno di un contratto di più anni – ha spiegato il regista juventino – loro me ne proponevano solo uno e poi l’allenatore non era convinto di farmi giocare. Ripeto, scelta condivisa, ci siamo lasciati bene e gli auguro di riprendersi”. Quindi sul suo futuro ha aggiunto: “Qualche anno lo faccio a certi livelli, poi sarà il primo a decidere di ritirarmi”.

Capitolo Juve e la delusione in Champions League. “Abbiamo sbagliato le prime partite contro Galatasaray in casa e in Danimarca e lì abbiamo perso la qualificazione. Se fossimo andati avanti avremmo detto la nostra, siamo più affiatati e consociamo meglio l’Europa”. Su che tipo è Conte. “Più o meno è quello che vedete voi”, ha replicato. Altro segreto di questa Juve l’esplosione di Pogba. “Meglio da mezz’ala dove può sprigionare tutta la sua forza”, ha spiegato Pirlo. Il regista poi ha analizzato l’ultimo periodo della squadra: “Se abbiamo cambiato il modo di giocare? Stiamo cercando di gestire meglio e dosare un po’ le energie, visto che siamo in pochi in questo periodo. Per ora è andata bene”.

Alla domanda su chi tira i rigori alla Juve, Pirlo ha spiegato: “C’è Vidal, poi Tevez. Ma ultimamente ho segnato più punizioni che rigori, quindi è meglio li tiri Arturo”. E proprio sulle sue capacità si calci piazzati: “La palla la prendo da sotto con le dita nella parte più vicina alla palla e gli dò una specie di schiaffo facendola andare in avanti. Anche Bale e Ronaldo la fanno, ma ora ci provano in tanti. A Firenze poi l’ho fatta diversa, dipende dalle situazioni”. Infine su quello che viene da molti indicati come il suo possibile erede: “Certo che possiamo giocare insieme, lo fa già al Psg con Thiago Motta. I giocatori bravi possono giocare insieme”.

Capitolo nazionale. “Cassano ai Mondiali se non c’è Rossi? Facciamo i giocatori, non abbiamo condizionato Prandelli”, ha detto Pirlo. “Inghilterra e Uruguay? Più o meno sono ugualmente forti”, ha concluso il regista bianconero a proposito delle due avversarie principali ai Mondiali.

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