Roma, 25 mar. (LaPresse) – In attesa della presentazione del progetto relativo al nuovo stadio domani in Campidoglio la Roma festeggia superando un buon Torino per 2-1 all’ultimo respiro. Decide Florenzi nel recupero una partita che era diventata ostica per la squadra di Garcia dopo che un gol superbo di Immobile ad inizio ripresa aveva risposto alla rete iniziale di Destro. Tre marcature che sono musica per le orecchie del Ct dell’Italia, Cesare Prandelli in vista della loro possibile convocazione per il Brasile. Una vittoria insperata che lancia la squadra di Garcia a +9 sul Napoli. Il Torino, dal canto suo, mastica amaro e si prepara ad affrontare il Cagliari senza Moretti ed Immobile, entrambi squalificati.
La Roma parte avanti ed al 7′ protesta per un contatto in area Kurtic-Maicon ma Bergonzi lascia correre. Il tema della gara è chiaro. Giallorossi in attacco e Torino che prova a ripartire come al 20′ quando una decisiva scivolata di Castan ferma Cerci lanciato sulla sinistra. Al 27′ la Roma regala lampi di spettacolo. Cross basso da destra di Maicon, velo di De Rossi a centro area e conclusione di prima intenzione di Totti bloccata da Padelli. La partita si scalda e Bergonzi deve ammonire in sequenza nell’arco di un minuto Moretti, diffidato, e Nainggolan, entrata in ritardo e pericolosa su Glik. Al 33′ arriva anche il primo tiro in porta granata. Autore Immobile su imbeccata di Cerci con palla fuori di poco. Poco dopo è Padelli a compiere un doppio miracolo. Il numero uno piemontese risponde d’istinto ad un tocco felino da due passi di Destro, la palla giunge a Pjanic e Padelli è presente con la punta delle dita pure sulla precisa rasoiata del bosniaco. Il fortino di Ventura cade però al 41′. L’apriscatole romanista è Gervinho. L’ivoriano va via in slalom e serve un pallone d’oro a Destro sul filo del fuorigioco, o forse qualche centimetro oltre. Il centravanti si fa trovare pronto bruciando Padelli in uscita con una spaccata.
La ripresa parte col botto. Al 7′ un Olimpico ancora sonnolento dopo il riposo viene gelato. Pallone con il contagiri dal cerchio di centrocampo da parte di Vives per Immobile, il centravanti protegge con il corpo la sfera da un distattento Toloi e di sinistro al volo batte De Sanctis. Una vera e propria prodezza per il capocannoniere del campionato, alla 17esima della sua stagione da incorniciare. La reazione della Roma non si fa attendere. E’ Nainggolan a mettere i brividi a Padelli con un colpo di testa alto su cross di Maicon. Il Toro comunque è vivo e risponde con il solito Immobile il cui sinistro sfiora l’incrocio di pali. L’occasione d’oro dei granata capita però al 22′ in contropiede sui piedi di Cerci. Il ragazzo cresciuto nelle giovanili giallorosse grazia però la sua ex squadra con una conclusione che lambisce il palo. Garcia non è contento e rimescola le carte. Fuori Romagnoli e pure capitan Totti, dentro Bastos e Ljajic. Il romanista più pericoloso resta però Gervinho che al 27′ non inquadra la porta dall’altezza del dischetto del rigore dopo una bella scorribanda di Maicon. La pressione della Roma continua ma senza l’inerzia avvenuta in precedenza. La difesa del Torino tiene ed i giallorossi devono affidarsi alle conclusioni da fuori come quella al 40′ del debuttante Toloi messa in angolo da Padelli. Il Torino prova addirittura a chiudere in avanti con un tocco sporco di Glik su conclusione di Kurtic che, per un soffio, non regala il colpaccio agli ospiti. Il colpo di teatro arriva però nel recupero. Gervinho innesca Florenzi che fulmina Padelli e raccoglie l’abbraccio della Curva Sud fra il delirio del popolo romanista.
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