Dortmund (Germania), 19 mar. (LaPresse) – Il Borussia Dortmund si qualifica per i quarti di finale della Champions League nonostante la sconfitta interna per 2-1 contro lo Zenit nel ritorno degli ottavi. I tedeschi si erano imposti all’andata a San Pietroburgo per 4-2. Le reti odierne di Hulk per lo Zenit al 16′, pareggio di Kehl per il Dordmund al 38′, gol vittoria per i russi di Rondon al 27′ st.
Ormai senza più Luciano Spalletti in panchina e in attesa dell’arrivo di Andre Villas Boas, i russi si giocano il tutto per tutto e a tratti danno anche l’impressione di poter realizzare una clamorosa rimonta. Zenit in vantaggio al 16′ del primo tempo con una fenomenale botta dai 30 metri di Hulk che sorprende il portiere del Borussia. Quarto gol in Champions per il brasiliano. Al 38′ il pareggio del Dortmund con un colpo di testa di Sebastian Kehl su un cross dalla sinistra. E’ di fatto il gol qualificazione.
Nel secondo tempo lo Zenit ci prova con orgoglio e al 27′ trova il gol del 2-1 con il neo entrato venezuelano Jose Rondon di testa. Nel finale ci pensa il portiere Roman Weidenfeller a salvare il Borussia, evitando il clamoroso gol del 3-1 su un tiro di Igor Smolnikov. La squadra di Jurgen Klopp si qualifica per i quarti per il secondo anno di fila, ma nella gara di andata dovrà fare a meno di Robert Lewandowski che diffidato si fa ammonire e quindi sarà squalificato.
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