Napoli, 19 mar. (LaPresse) – “L’obiettivo principale è puntare al secondo posto se possiamo farlo, ma adesso la gara più importante è queta, per la crescita della società sarebbe importante andare avanti in Europa League”. Il tecnico del Napoli Rafa Benitez in conferenza stampa ha caricato la sua squadra in vista del ritorno degli ottavi di finale con il Porto, dove i partenopei dovranno recuperare dall’1-0 dell’andata. “Dobbiamo affrontare la partita con l’idea di vincere, pensare intanto a fare il primo gol, non al secondo o l’eventuale terzo – ha aggiunto l’allenatore spagnolo – Il Porto è fortissimo, ha qualità, dovremo aspettarci di sicuro qualcosa da loro. Può darsi che ci aspetterà come il Torino per ripartire, hanno qualità davanti, ma noi dovremo gestire tutto questo dal punto di vista tecnico e tattico”.

L’ex tecnico del Chelsea e del Valencia è tornato sulla sfida di lunedì con il Torino. “Abbiamo trovato una squadra difficile da affrontare, gioca bene e hanno degli schemi, sanno cosa devono fare – ha ammesso – Negli ultimi 15 minuti abbiamo mostrato una crescita caratteriale, la squadra dovrà vincere domani mostrando questo carattere, e anche il contributo del San Paolo potrà essere fondamentale. Arrivare a questa partita con 50-60 mila persone mi sembra positivo e importante per la crescita del club”. A chi gli sottolinea la prestazione sottotono contro i granata, Benitez risponde che “una squadra come la nostra punta a vincere tutte le partite, dobbiamo andare a pressarli permettendo a loro di attaccare lo spazio e metterti in difficoltà – ha spiegato – Dal punto di vista tattico la squadra ha fatto quello che doveva e pian piano ha preso il controllo della partita”. In chiusura, una riflessione sulle difficoltà delle squadre italiane a misurarsi in Europa. “Il calcio europeo è un calcio d’attaco, di intensità, di molta energia, quello italiano guarda ancora molto a non subire gol – ha evidenziato – Qui c’è bisogno di questo cambio di mentalità, il calcio italiano deve continuare a essere bravo nella fase difensiva, ma serve fare anche qualcosa di più”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: , ,