San Paolo (Brasile), 18 mar. (LaPresse/AP) – Nell’ultimo capitolo della polemica a distanza tra due grandi fuoriclasse del calcio brasiliano, Ronaldo ha criticato pubblicamente l’ ex compagno di nazionale Romario per averlo attaccato su una presunta promessa non mantenuta di regalare biglietti per le partite dei prossimi Mondiali a persone disabili. Romario, attualmente deputato al congresso brasiliano, ha accusato Ronaldo di fare delle false promesse. Il Fenomeno, dal canto suo, in quanto membro del Comitato organizzatore della Coppa del Mondo ha replicato che è stata la Federazione a non aver mantenuto l’impegno. L’ex attaccante di Inter e Milan ha detto di non sapere per quale motivo Romario continui ad attaccarlo: “E’ brutto sentire Romario dire ancora una volta pubblciamente che io sono responsabile per delle cose che non mi riguardano da vicino”. “Opportunismo o ignoranza, non lo so. Quello che so è che invece di sprecare tempo ed energie cercando di screditarmi – aggiunge Ronaldo – come deputato dovrebbe dedicarsi a sfidare la destra e le istituzioni. In questo modo tutti ne trarrebbero beneficio”.
Ronaldo ha ribadito che la promessa di regalare 32.000 biglietti per la Coppa del Mondo a persone con disabilità è stata fatta dalla Federazione brasiliana e non da lui. “Io non sono un politico – si è difeso il Fenomeno – non rappresento la Federazione, non prometto quello che non posso fare”, ha detto aggiungendo poi che Romario è al corrente del fatto che la promessa è stata fatta dall’ente e non da lui. Venerdì, Romario ha postato su un social network una foto insieme a Ronaldo dopo una conferenza stampa tenutasi tre anni fa in cui veniva annunciato appunto che la Federazione avrebbe regalato biglietti dei Mondiali a persone disabili. “Questa foto è stata scattata nel 2011, quando Ronaldo promise pubblicamente biglietti a persone con disabilità. Ma finora, niente”, ha scritto il brasiliano. Ronaldo ha detto che lui era lì per sostenere la causa, proprio come Romario e ha aggiunto che spera anche che la Federazione mantenga la sua promessa e invitando Romario a parlare con i dirigenti federali per scoprire cosa è successo. “Sto aspettando con ansia delle risposte, come tutti gli altri. Se c’è bisogno del mio sostegno, per favore almeno che sia più gentile la prossima volta”, ha detto ancora Ronaldo. “Non ha senso insistere pubblicamente su questa ‘rivalità’, che non esiste da parte mia”, ha aggiunto il Fenomeno. La Federazione brasiliana per il momento ha rifiutato qualsiasi commento.
Romario è da sempre particolarmente sensibile alla causa dei disabili, avendo lui stesso una figlia con problemi di disabilità. Una delle sue principali battaglie nel Congresso è stata proprio quella di cercare di migliorare le condizioni per i brasiliani con difficoltà fisiche. L’ex fuoriclasse del Barcellona è da sempre critico con gli organizzatori della Coppa del Mondo e con le autorità brasiliane, fin dalla sua elezione nel 2010. Ha accusato le istituzioni dei costi elevati per l’organizzazione del torneo e per la eccessiva influenza della Fifa in Brasile. Ha sempre messo in chiaro di non aver approvato la decisione di Ronaldo di far parte del Comitato organizzatore. Dal canto suo, Ronaldo ha ribadito lunedì che lui è un semplice volontario all’interno del Comitato e che non è stato pagato. Anche un altro ex attaccante del Brasile, Bebeto, è membro del Comitato organizzatore. Giocatore dalla personalità forte, spesso controcorrente e che in passato è stato in disaccordo anche con il grande Pelè, Romario ha guidato il Brasile alla vittoria dei Mondiali del 1994 battendo in finale l’Italia. In quella edizione il giovane Ronaldo era una riserva, si è poi rifatto giocando altri tre Mondiali vincendone uno nel 2002.
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