Sochi (Russia), 7 mar. (LaPresse/AP) – Il presidente russo Vladimir Putin ha ufficialmente aperto le Paralimpiadi invernali di Sochi 2014 sullo sfondo di una imminente azione militare del suo paese in Crimea. Durante la cerimonia di apertura con la parata degli atleti, il team ucraino composto da 23 membri era rappresentato dal solo portabandiera in apparente protesta contro la presenza delle truppe russe nella penisola di Crimea. L’ingresso del portabandiera, il biatleta Mykhaylo Tkachenko, è stato accolto da un boato della folla. L’Ucraina fin qui ha annunciato la sua partecipazione ai Giochi, ma ha aggiunto che potrebbe decidere per un boicottaggio nel caso di aggravi la crisi in Crimea. La sontuosa cerimonia basata sul folklore russo ha segnato l’inizio degli XI Giochi paralimpici invernali, un evento di 10 giorni con 547 atleti provenienti da 45 paesi. Putin microfono in mano dinanzi al pubblico dello stadio ha usato la formula di rito nell’annunciare: “Dichiaro aperti i giochi paralimpici invernali Sochi 2014”.
Intanto fonti dell’esecutivo italiano hanno fatto sapere che “gli atleti italiani parteciperanno alle Paralimpiadi di Sochi, ma alla cerimonia di apertura non saranno presenti esponenti del governo”. A boicottare la cerimonia anche da Stati Uniti, Francia e Germania.
L’Ucraina, per protesta nei confronti della delicata situazione politica in corso, ha sfilato soltanto con il portabandiera e non con i suoi atleti. In un intervento trasmesso dalla televisione, in cui ha parlato con il presidente del Comitato paralimpico internazionale, Philip Craven, Putin ha confessato di sperare che le Paralimpiadi di Sochi “raffreddino gli animi sull’Ucraina”. Oggi la delegazione ucraina alle Paralimpiadi ha annunciato la propria presenza alla cerimonia di apertura, ma ha messo in guardia che potrà rivedere la decisione sulla partecipazione ai Giochi se la Russia farà ulteriori mosse militari. “Non ricordo una situazione in cui il Paese organizzatori durante le Paralimpiadi abbia avviato un intervento nel territorio di un Paese partecipante”, ha detto Valeriy Sushkevich, presidente del Comitato paralimpico ucraino, nei commenti riportati dall’agenzia R-Sport. Se la crisi aumenterà, ha detto, “forse non potremo stare lì”. Sushkevich ha aggiunto di avere incontrato Putin la notte scorsa, per chiedere pace durante i Giochi. Il presidente russo, ha riferito, ha ascoltato ma non ha dato garanzie.