Verona, 17 feb. (LaPresse) – Il ‘quarto d’ora granata’, anticipato ad inizio ripresa anziché nel finale di partita, consente al Torino di espugnare il campo dell’Hellas Verona e di alimentare il proprio sogno europeo. La squadra di Ventura, dopo esser andata sotto nel primo tempo, reagisce veementemente in avvio ripresa grazie alla propria coppia Immobile-Cerci, ancora a segno e sempre più ‘gemelli del gol’, e ribalta una gara che dà grande slancio all’undici torinese anche in vista del derby. La classifica del Toro infatti recita un sesto posto in compagnia del Parma e proprio dell’Hellas Verona, certificando i granata tra le vere sorprese di questa stagione.

Eppure quella che si preannunciava come una sfida cruciale per l’Europa nel primo tempo stenta a carburare. La prima occasione arriva al 24′, quando Moras di testa sugli sviluppi di un corner non inquadra lo specchio della porta. Sul rovesciamento di fronte gli ospiti affondano sulla destra in contropiede, Cerci non ci arriva di un soffio ma la palla arriva a Masiello il cui tiro esce di poco. Serve un episodio per sbloccare l’incontro dallo 0-0, ed è proprio quello che succede al 36′: Bovo trattiene Juanito Gomez in area di rigore, Rocchi è a due passi e concede il penalty. Dal dischetto Toni non sbaglia e segna il proprio dodicesimo gol stagionale.

Nella ripresa però il Toro scialbo nel primo tempo si trasforma totalmente. Al 5′ Immobile pareggia i conti da distanza ravvicinata su assist di El Kaddouri. Bastano tre minuti ai granata per ribaltare il risultato: Cerci si inventa infatti un eurogol battendo con un potente sinistro al volo dal limite dell’area Rafael ancora sugli sviluppi di un’iniziativa nata dai piedi di El Kaddouri. E’ proprio il centrocampista marocchino in prima persona a chiudere i conti al 16′ con una rasoiata da fuori su cui il portiere dell’Hellas Verona non è totalmente incolpevole. I padroni di casa, storditi, si gettano in attacco, con il solito Toni che sfiora il 3-2 con un colpo di testa che Padelli respinge come può, prima che la difesa allontani. L’ex attaccante del Bayern Monaco è il giocatore più pericoloso, e al 27′ sfiora nuovamente il gol con un tiro all’interno dell’area di rigore che non centra per poco la porta. Nel finale i granata riescono a difendersi con ordine e portano a casa un successo importante in ottica Europa League.

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