Dall’inviato Andrea Capello

Sochi (Russia), 12 feb. (LaPresse) – Gioia da una parte, rammarico dall’altra. E’ un quarto posto splendente quello conquistato da Daniela Merighetti nella discesa libera femminile dei Giochi Olimpici di Sochi. Fosse una gara normale sarebbero solo complimenti per la bresciana, specie dopo la caduta nelle prove libere che le ha procurato un forte contusione ossea al ginocchio. Alle Olimpiadi però è un’altra cosa perché una medaglia di legno, la seconda dell’Italia dopo quella di Karin Oberhofer nella gara sprint del biathlon, brucia e non poco. La vittoria, per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, è andata ex aequo alla svizzera Dominique Gisin ed alla Slovena Tina Maze con il tempo di 1’41″57. Due avversarie in gara ma amiche nella vita che festeggiano insieme sul podio la loro “gioia incredibile”. Ad occupare l’ultimo gradino disponibile, un’altra elvetica, Lara Gut, mentre la brava e sfortunata Merighetti paga 27 centesimi dalle prime ma vede sfumare il bronzo di soli 10. Davvero una disdetta.

“E’ una gioia incredibile. Sono senza parole”. Lo dicono in coro Dominique Gisin e Tina Maze dopo essersi aggiudicate la vittoria ex aequo nella discesa libera femminile ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi. “Sono sopraffatta dalle emozioni – prosegue la svizzera – sono così felice. Non avevo neanche mai sognata una giornata del genere. Ora la sto vivendo ed è molto meglio che sognare”. A fine gara la Gisin è scoppiata in lacrime dopo una telefonata con i nonni. “Stavano piangendo e così ho pianto anche io”, ha spiegato.

“Non mi sembra vero – le fa eco la Maze – Sognavo tutto questo fin da bambina. La prima gara di sci che ho vinto nella mia vita è stata una discesa ed oggi prima sono scendere in pista mi sono detta che sarebbe dovuta andare così”. La Maze non si mostra rammaricata per la vittoria ex-aequo. “Io e Dominique (Gisin, ndr) siamo amiche – racconta – abbiamo la stessa mentalità e sono felice che abbia vinto con me”. Al terzo posto si è piazzata un’altra elvetica, Lara Gut: “Sono contenta perché è la mia prima medaglia ma nel finale ho perso l’oro – dice – e questo mi fa un po’ dispiacere perché come atleta hai sempre voglia di fare del tuo meglio e questa non è stata la mia performance migliore”.

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