Torino, 10 feb. (LaPresse) – In occasione delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, l’ex azzurro Paolo De Chiesa commenta in esclusiva per LaPresse le gare di sci alpino. Oggi era in programma la Supercombinata femminile. La medaglia d’oro è andata alla tedesca Maria Hoefl-Riesch, che si è confermata campionessa di specialità avendo vinto anche quattro anni fa a Vancouver. “Non era lei la favoritissima, ma nei grandi appuntamenti è la più fredda e si è dimostrata superiore alle altre”, ha detto l’ex azzurro Paolo De Chiesa a LaPresse. “Ha fatto una discesa non buonissima, ma in slalom è stata fantastica”, ha aggiunto. Infatti lo slalom speciale era “difficile, su un percorso ripido, con un tratto in piano centrale e una pendenza finale molto interessantre. Uno slalom tosto, lei non è bravissima in quei frangenti ma oggi si è superata”. L’argento è andato all’austriaca Nicole Hosp che “dopo gli infortuni a catena che ha avuto sembrava non doversi riprendere. E’ un argento che corona una carriera fantastica”.
Secondo De Chiesa l’altra grande protagonista della giornata è stata l’americana Julia Mancuso, che ha vinto la medaglia di bronzo. “La Mancuso ha sorpreso tutti, ha fatto una discesa veramente eccezionale. Ha sciato in modo stupendo”. Per l’ex azzurro, oggi commentatore televisivo, anche la campionessa americana “nei grandi appuntamenti trova una carica particolare. In Coppa del Mondo quest’annno era giù di tono, era in crisi nera. Ma lei ha già dimostrato di saper farsi valere nei grandi appuntamenti. Il bronzo era il massimo che poteva aspettare”. La grande delusione è stata invece Tina Maze, la slovena si è dovuta accontentare della classica medaglia di legno “Nelle ultime gare di coppa era andata bene, ma quest’anno è l’ombra di se stessa. Si è potenziata troppo. In slalom – ha spiegato De Chiesa – ha perso molta rapidità e non scia come prima”. Capitolo italiani, sfortunata Francesca Marsaglia che dopo una buona prova di discesa è uscita nello slalom. “La Marsaglia è stata molto brava in discesa – ha sottolineato De Chiesa – è uscita in slalom quando aveva 3 decimi di ritatdo dalla Hosp e se fosse giunta al traguardo probabilmente sarebbe arrivata tre le prime dieci. E’ stata sfortunata, è rimasta agganciata con lo sci interno alla neve e quando questo accade non c’è niente da fare”.
Alla fine la migliore delle azzurre è stata Federica Brignone, undicesima. “Per quello che ha fatto vedere oggi in discesa sono convinta che in futuro potrà diventare molto brava anche in SuperG. In slalom invece deve ancora lavorare tanto”, commenta De Chiesa. Le ragazze tornano in pista mercoledì con la discesa libera, dove “è tutto molto aperto, le temperature si stanno alzando e la neve potrebbe smollarsi. I numeri di partenza saranno molto importanti, con la pista che potrebbe deteriorarsi. Sulla carta le favorite sono le solite note, ho visto molto bene Lara Gut, meno bene la Riesch mentre l’outsider potrebbe essere ancora la Mancuso. Anche la Maze potrebbe fare bene”. Per quanto riguarda le speranze azzurre, De Chiesa non è molto ottimista e pensa che “un risultato tra le prime dieci sarebbe ottimo. Dovesse arrivare un podio ci sarebbe da festeggiare per i prossimi due anni. La pista non rispecchia le caratteristiche di Elena Fanchini, mentre la Merighetti sembrava contenta per la prova di oggi dopo la caduta dei giorni scorsi”.
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