Ginevra (Svizzera), 29 gen. (LaPresse/AP) – Solo cinque squadre hanno speso un quarto dei 3,7 miliardi di dollari nelle operazioni di calciomercato internazionali elaborate dalla Fifa nel 2013. Monaco, Paris Saint-Germain, Manchester City, Tottenham e Real Madrid hanno speso la bellezza di 828 milioni di dollari nella campagna acquisti, sono le cifre pubblicate dalla Fifa in base ai dettagli ufficiali delle operazioni di mercato. L’acquisto più costoso è quello di Gareth Bale da parte del Real Madrid per 132 milioni di dollari (100 milioni di euro) dal Tottenham lo scorso agosto. “L’andamento del mercato ci dice che ci sono pochi club in grado di effettuare grandi acquisti, per il resto è tutto molto stabile”, ha dichiarato il direttore generale del Fifa Transfer Matching System (Tms) Mark Goddard. I rilevamenti della Fifa riguardano solo i trasferimenti di calciatori da un campionato all’altro e non riguardano quelli all’interno dello stesso paese. La Fifa ha presentato le cifre dopo che il sindacato internazionale dei calciatori FIFPro si è detto pronto ad azioni legali, sostenendo che l’attuale sistema dei trasferimenti era è una restrizione delle libertà dei lavoratori.
Sempre secondo le cifre rese note dalla Fifa, circa il 90% dei trasferimenti è relativo ai principali campionati europei. Il Monaco è stato protagonista dell’acquisto milionario di Radamel Falcao dall’Atletico Madrid, grazie ai fondi messi a disposizione dal miliardario Dmitry Rybolovlev. Psg e Manchester City sono invece finanziate rispettivamente dagli emiri di Qatar e Abu Dhabi. Il Tottenham a sua volta ha reinvestito i soldi guadagnati dalla maxi cessione di Bale al Real Madrid. L’Inghilterra si conferma al comando nella classifica per Nazioni dei trasferimenti internazionali. I club inglesi hanno speso in totale circa 613 milioni di dollari più di quanto hanno incassato, nel disavanzo netto seguoni i club turchi con 134 milioni di dollari. I club italiani sono al secondo posto per le spese con 475 milioni di dollari, in aumento del 120% rispetto al 2012. L’Italia è seconda solo alla Spagna con 565 milioni a livello di ricavi dai trasferimenti (436 milioni di dollari, +47%). Il disavanzo dell’Italia è quindi di 39 milioni di dollari.
Gli agenti dei calciatori e i vari intermediari hanno guadagnato sui trasferimenti la bellezza di 216 milioni di dollari, 50 in più rispetto all’anno precedente (+30%). Di questi solo 74 arrivano dai club inglesi. In questi dati non sono compresi i compensi che gli agenti percepiscono per la loro assistenza ai calciatori. Nonostante i maxitrasferimenti di Bale al Real Madrid e di Neymar al Barcellona per 74 milioni di dollari, la Spagna ha incassato nel 2013 più di quanto ha speso. I club iberici in totale hanno incamerato 246 milioni, di questi 78 li ha incassati l’Atletico Madrid per la cessione di Falcao al Monaco. I club brasiliani hanno incassato 239 milioni, quelli portoghesi 219. Negli ultimi anni la Fifa ha garantito maggiore trasparenza per combattare il riciclaggio. “È importante per noi di dimostrare che non siamo tigre di carta”, ha dichiarato Goddard. Il dirigente della Fifa non ha voluto commentare la vicenda di presunti fondi neri che ha portato alle dimissioni del presidente del Barcellona Sandro Rosell per l’affare Neymar.
La Fifa sta pensando anche a nuove norme per limitare la cosiddetta “proprietà di terze parti”, una pratica molto diffusa in Sud America e che la Uefa contesta visto che è già vietata in alcuni paesi, tra cui l’Inghilterra. Tra gli altri dati resi noti dalla Fifa, emerge che solo 9 paesi hanno fatto girare circa 3 miliardi di dollari. Sono 41 i paesi membri della Fifa coinvolti in trasferimenti internazionali. Dei 12.309 trasferimenti elaborati (il 4%), solo 1.628 sono stati effettuati in cambio di una somma di denaro. Il 69% dei trasferimenti è relativo a giocatori senza contratto. Il maggior numero di trasferimenti, 1.558, hanno coinvolto giocatori brasiliani e 1.402 i club brasiliani.
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