Catania, 19 gen. (LaPresse) – “E’ stato un bel pomeriggio, sognato, c’era voglia. Era tanto tempo che non passavo un pomeriggio del genere, poi accompagnato da una vittoria fuori casa”. Così Alessandro Matri ai microfoni di Sky Sport dopo la doppietta che ha lanciato la Fiorentina nel successo per 3-0 sul Catania. “Ho avuto un risentimento muscolare al polpaccio, domani faremo le visite per accertare cosa c’è – ha aggiunto l’ex giocatore del Milan – Solo chi ti è vicino nei momenti privati sa quello che ho provato in questi sei mesi per me negativi, oggi è stata una bella liberazione. Dedico questi gol alla mia famiglia e alla mia ragazza, a chi mi è stato vicino e ha visto quanto ho sofferto”.
L’attaccante lombardo si è poi soffermato sulle reti segnate. “Il primo è frutto di un’azione che la Fiorentina fa spesso – ha evidenziato – il secondo è una chiara occasione che può capitare in tutte le partite, in tutte le squadre e sono stato bravo e fortunato a crederci”. Matri è tornato a parlare poi della sua sfortunata avventura in rossonero. “Di quello che è successo in sei mesi io sono sempre pronto a prendermi le mie colpe. Probabilmente ho avuto delle difficoltà nell’ambientarmi in campo e – ha aggiunto – penso sia stato chiaro, che ci siano stati, comunque, dei problemi di tanti tipi e questo è stato uno dei tanti motivi”. A chi gli chiede se sia stato più doloroso lasciare la Juve o il Milan, il giocatore viole spiega che “sono state tutte e due mie scelte perché, comunque, avevo bisogno di giocare e, quindi, quando uno va via da una grande squadra, dopo grandi risultati, è perché uno vuole giocare, vuole far veder di valere ancora – ha rivelato – Ho 29 anni ed è ancora un po’ presto per stare in panchina ad aspettare il proprio momento. Perché la Fiorentina? Perché c’era il 32 libero – ha scherzato – No, perché all’istante, le possibilità di giocare erano alte e, poi, mi affascinava il progetto, il modo di giocare della Fiorentina e, quindi, quando ci sono tanti ingredienti ti fanno piacere, diciamo, la scelta è stata fatta quasi nell’immediato”.
A chi gli chiede se ci fosse anche l’Inter su di lui, Matri evidenzia che “con il mio procuratore siamo abituarci a dirci le cose quando sono concrete, di concreto c’era la Fiorentina e la mia intenzione era di andare alla Fiorentina – ha ammesso – Se sarei andato all’Inter da ex juventino e milanista? Sì, perché sono professionista, io vado dove per me è meglio, Firenze mi sembrava la soluzione migliore e ci tengo a dire che non rinnego il mio passato e non l’ho rinnegato mai. Però, io sono un professionista e ci tengo a far bene nella squadra in cui gioco”, ha concluso l’attaccante.
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