Milano, 19 dic. (LaPresse) – “Il derby è sempre particolare, noi abbiamo un po’ più bisogno di loro di questa vittoria, ultimamente stiamo facendo abbastanza bene, lunedì abbiamo recuperato una partita difficile, c’è un po’ di rammarico perchè alla fine potevamo anche vincere ma alla fine penso che il pareggio sia giusto”. Così Christian Abbiati in conferenza stampa ha presentato la sfida in campionato con l’Inter di domenica sera. “Kakà vive bene questa settimana, si sta allenando, è un grande campione ha affrontato tante partite e affronterà anche questa, non lo vedo particolarmente teso – ha sottolineato il portiere – Poi domenica dovremo portare in campo tutto quello che stiamo facendo in settimana, ci stiamo allenando bene. In caso di vittoria si farebbe un bel Natale, i tre servirebbero più a noi che a loro, l’Inter ha 9 punti in più di noi. Io la classifica non la guardo neanche, l’ho vista una volta e mi veniva da piangere, io soffro, abbiamo fatto una prima parte della stagione non da Milan”.

Abbiati ha anche parlato del suo compagno Gabriel. “E’ giovanissimo, deve migliorare per forza. Per me è molto bravo, ha grandi qualità, i piccoli errori di domenica sono voglia di far bene, di strafare forse – ha evidenziato – Ha grandi qualità e può essere il futuro di questa squadra. Per un portiere è difficile giocare a San Siro, è difficile indossare la maglia del Milan, è difficile fare il portiere. Io ho la fortuna di avere un carattere abbastanza freddo, per cui non dò peso se mi criticano o mi fischiano, anzi mi carico ancora di più”, ha sottolineato l’estremo difensore rossonero, profetico nel sorteggio di Champions che ha riservato l’Atletico Madrid agli ottavi. “Era una cosa detta col cuore, ho fatto solo una esperienza all’estero e l’ho fatta lì, mi sono trovato davvero molto bene – ha ammesso Abbiati – Sono consapevole che sarà un doppio confronto molto difficile. La Roma? Abbiamo sofferto contro una squadra che gioca molto bene, questo pareggio ci ha dato morale in vista del derby. Se avessimo perso, oggi eravamo più tristi”.

Sul suo futuro, il portiere del Milan è sicuro. “E’ normale che verso i 37 anni qualche acciacco arriva, ti alleni tutti i giorni, capita ai giovani di farsi male spesso, io sono a disposizione, non è detto che Abbiati debba fare il titolare sempre fino alla fine – ha rivelato – io sono a disposizione. Chiaro che se il Milan dice basta, Abbiati dice basta, quello è sicuro. Quando non firmerò il nuovo contratto con il Milan smetto di giocare. Perin? Sta facendo bene, quest’anno mi piace, ha fatto una prima parte di Campionato molto buona – ha rivelato – a San Siro c’è pressione, sei tutti i giorni sotto gli occhi di tutti, qui non è facile, ci vuole freddezza”.

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