Roma, 13 dic. (LaPresse) – Il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi è risultato positivo a un controllo antidoping a seguito di un controllo effettuato al termine della gara di Serie A con il Cagliari del 1 dicembre scorso. Lo rende noto il Coni, che comunica “di aver ricevuto dal Laboratorio Antidoping di Roma una comunicazione di esito avverso per la sostanza Gonadotropina Corionica (hCG)”. Pertanto l’Ufficio di Procura Antidoping, “verificato che non sussistono esenzioni terapeutiche rilasciate dai competenti organismi nazionali ed internazionali per la sostanza riscontrata, ha notificato all’atleta – quale atto dovuto – il predetto esito avverso e ha richiesto la conseguente sospensione dello stesso alla competente sezione del Tna”, conclude il Coni. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto l’istanza di sospensione cautelare.
“Francesco Acerbi non è stato sottoposto e non si sta sottoponendo a nessuna terapia antitumorale, quindi nessuna richiesta di esenzione terapeutica era stata presentata all’atto del controllo post partita”. Con questa nota presente sul proprio sito ufficiale il Sassuolo smentisce che la positività alla Gonadotropina Corionica (hCG) riscontrata all’ex difensore del Chievo in un controllo antidoping dopo la partita Cagliari-Sassuolo del 1° Dicembre possa avere a che fare con qualche terapia per il tumore al testicolo a cui il giocatore era stato operato a luglio. In merito alla sospensione del proprio tesserato, il Sassuolo Calcio precisa inoltre che, “considerato il recente e delicato intervento al quale si è sottoposto il calciatore e la presenza attuale della molecola oggetto della positività, nell’esclusivo interesse della tutela della salute del calciatore e della sua privacy, la società e lo staff medico si riservano di eseguire tutti gli accertamenti clinico-laboratoristici necessari per la definizione del quadro clinico”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata