Udine, 6 dic. (LaPresse) – “A Torino siamo stati bravi e attenti fino al 93′ e siamo stati applauditi. Ora, però, abbiamo bisogno di punti, non di complimenti. Voglio che i ragazzi vadano a Napoli con la stessa determinazione e lo stesso coraggio emersi domenica scorsa”. Il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin ha presentato così in conferenza stampa la sfida di domani sera in programma con il Napoli allo stadio San Paolo. “Per ripetere la prestazione di Torino dobbiamo essere ben preparati – ha evidenziato l’ex allenatore del Palermo – Sicuramente portiamo in dote l’esperienza positiva sul piano del gioco maturata allo Juventus Stadium e possiamo mettere in difficoltà i partenopei, ma per riuscirci bisogna studiare bene la partita e volere fortemente ottenere un buon risultato”. In dubbio la presenza di capitan Di Natale. “Dobbiamo verificare le condizioni di Totò che a metà settimana ha accusato un fastidio alla stessa gamba precedentemente infortunata – ha rivelato Guidolin – Solo dopo aver parlato con lo staff medico decideremo se portarlo al San Paolo o meno”.
L’allenatore dei friulani si è soffermato poi sulle differenze tra questo Napoli e quello di Mazzarri. “Hanno un modo diverso di stare in campo e di interpretare le partite, ma era molto forte la squadra di Mazzarri ed è molto forte la squadra Benitez – ha proseguito – Il Napoli di Mazzarri si è sempre rivelato un avversario tosto e propositivo nelle ultime stagioni. Probabilmente adesso la rosa è addirittura migliorata nelle singole individualità”. In caso di forfait di Di Natale, pronte due alternative come Maicosuel e Nico Lopez. “Il Mago sta bene e ha ripreso ad allenarsi con continuità già da un pezzo. Mi auguro possa ritrovare lo stato di forma che aveva prima di farsi male – auspica Guidolin – In settimana ho provato Nico Lopez come terminale offensivo: il giocatore uruguaiano deve maturare e crescere molto, ma in prospettiva è davvero interessante e secondo me ha le caratteristiche per fare anche la prima punta”.
In chiusura una battuta su Bruno Fernandes. “Può diventare un numero dieci – ha ammesso il tecnico dell’Udinese – n un tridente offensivo può svariare su tutto l’arco d’attacco, ma è in grado di fare anche il centrocampista centrale. Il tempo ci dirà dove il portoghese è in grado di esprimersi meglio”. In ottica scudetto invece, Guidolin vede per il Napoli “un duello molto incerto con la Juventus per il primo posto. Gli infortunati? Al Napoli non manca nulla per essere considerata una grande, nemmeno l’allenatore che ha una conoscenza di calcio internazionale di altissimo livello”, ha concluso l’allenatore dei friulani.

