Roma, 8 nov. (LaPresse) – “La serie di vittorie è finita ma la serie di risultati positivi è sempre d’attualità”. Rudi Garcia, allenatore della Roma, non perde la carica in vista dei prossimi impegni dei giallorossi che nell’ultimo turno di campionato si sono fermati (1-1 a Torino) dopo dieci vittorie consecutive. “Avevo detto che contro il Napoli è stata una vittoria di Pirro, visti gli infortuni di Totti e Gervinho? Fortunatamente non mi ero sbagliato”, spiega il francese in conferenza stampa.
BORRIELLO – “La squadra, con Borriello, fa fatica? Non penso, non dimenticate che abbiamo vinto 2-0 contro il Napoli quando Marco era in campo, e che abbiamo giocato in 10 per oltre 30 minuti a Udine prima di vincere”, chiarisce Garcia. “Che il Chievo giocasse chiuso era previsto, ed era prevista anche la forza di Borriello nell’essere presente in area. Così abbiamo vinto”.
“Lo ripeto: un centravanti, che sia Marco o un altro, ha bisogno che la squadra giochi bene, che giochi così bene da far arrivare palloni dentro area”, continua Garcia secondo cui la Roma può “migliorare ancora su questo piano. Ma nelle due ultime partite – sottolinea il francese – abbiamo trovato un avversario totalmente schierato, che aspettava solo una cosa, un nostro errore”. A Garcia è piaciuto il fatto “che siamo stati pazienti e la possibilità di colpire al momento giusto, come contro il Chievo. Col Torino – aggiunge – abbiamo giocato così, abbiamo segnato l’1-0 con e Pjanic e Strootman, su un primo passaggio di Balzaretti. Dopo, la partita del Toro è terminata. Non abbiamo bisogno di parlare del gol del Torino e di altre cose”, taglia corto il tecnico. “E’ stato un pareggio fuori casa”.
DESTRO – “Quello che è importante è che uscito dall’infermeria. Adesso lavora con il gruppo e sono molto contento di questa cosa”. Così Garcia a proposito delle condizioni di Destro. “Per il momento Mattia ha bisogno di lavorare tanto sul piano fisico e deve ritrovare le sensazioni da giocatore”, chiarisce il tecnico francese. “Per fortuna – prosegue – arriva la sosta. Avrà quindici giorni per lavorare forte e spero per farsi trovare pronto ad aiutare la squadra”.
PJANIC – Riguardo la posizione di Pjanic e dell’importanza che rivesta il suo ruolo abituale a centrocampo, Garcia chiarisce: “Sono molto contento anche della partita di Bradley, che è stato forse il migliore del centrocampo a Torino. Anche Miralem, quando gioca più alto, non gioca sicuramente come un attaccante di profondità o come un attaccante vero. Ma – precisa il tecnico – quando c’è avversario con tanta densità e gente a centrocampo, per me può essere un vantaggio avere davanti giocatori che possono dare più densità e numeri al nostro gioco”.
GERVINHO – In quanto alla condizione fisica di Gervinho, convocato in nazionale dalla Costa d’Avorio, Garcia spiega: “Abbiamo bisogno di vedere giorno dopo giorno la sua condizione fisica. Sta molto meglio, corre e lo farà anche oggi pomeriggio. Vedremo domani”. Il tecnico giallorosso si augura “di averlo nel gruppo domenica. Se sarà con noi, per me non è un problema che vada in nazionale. Ma se c’è un rischio, sicuramente dobbiamo valutarlo, sia per domenica che per la partita con la sua nazionale”. “Per fortuna – aggiunge Garcia – il ct della Costa d’Avorio è un allenatore bravo, un uomo intelligente. Abbiamo parlato. Voglio che sappia qual è la situazione di Gervinho perché è importante che non prenda il rischio di infortunarsi di nuovo”.
SASSUOLO – “Dobbiamo vincere, abbiamo grandissima voglia di riprendere e continuare la nostra marcia in avanti. Se vinciamo sarà la prima volta che siamo sicuri di prendere punti o alla Juve o al Napoli, oppure a tutte e due”, spiega Garcia proiettandosi al prossimo match contro il Sassuolo, nella giornata che vedrà i riflettori puntati sulla grande sfida tra bianconeri e partenopei. “La classifica mi va bene, abbiamo voglia di prendere punti”, spiega il tecnico. “Sarà una partita difficile contro il Sassuolo, ma spero sarà difficile anche per loro venire qui all’Olimpico. Bisogna essere concentrati”.
OTTIMISMO – Nessun rischio, assicura Garcia, che la squadra si sia scoraggiata dopo il pareggio contro il Torino. “Ho visto – spiega – una squadra arrabbiata alla fine della partita. Aveva tanta voglia di vincere e già dopo la gara era concentrata sulla partita contro il Sassuolo. Gli ultimi 20 minuti mi sono piaciuti tanto. Ho visto, quando la palla usciva in rimessa, i miei giocatori correre per non perdere tempo e per avere il tempo di vincere”. “Questo – aggiunge Garcia – è un bel segnale per l’allenatore ed è un bel segnale sulla voglia di vincere della squadra. Mi è piaciuto”.

