Firenze, 15 set. (LaPresse) – “Da quando alleno, non commento mai le decisioni. Vorrei attenermi a questo, ma mi spiego. Accetto l’errore tecnico, ma non accetto la diversità di comportamento su determinati giocatori, mi ero già arrabbiato alla riunione con gli arbitri. Ci vuole uniformità”. E’ il commento di Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, al termine del pareggio contro il Cagliari, in merito all’episodio dell’espulsione di Pizarro. Il giocatore “ha detto all’arbitro ‘che cazzo fai’, ma ho assistito a comportamenti più plateali che non vengono sanzionati”, chiarisce il tecnico dei viola ai microfoni di Sky Sport. “Sono amareggiato e deluso. Ci han detto che non si può offendere l’arbitro. Almeno in questo – aggiunge – serve credibilità”.
Montella chiarisce anche sull’espressione ‘ma che paura avete’ che ad alcuni è parsa rivolta all’arbitro De Marco. “Mi stavo riferendo ad un mio giocatore, non è la paura. Sicuramente, hanno tanta pressione, hanno delle indicazioni”, spiega il tecnico dei viola ai microfoni di Sky. “Sinceramente – prosegue – non so se avete ragione voi oppure io perché, poi, la partita viene presa da tante situazioni. Ero convinto di averlo detto ad un mio giocatore. Ma può darsi che sia stata rivolta sia all’arbitro che ad un mio giocatore”. Riguardo il rigore chiesto nel finale dalla Fiorentina per un contatto Murru-Rossi, Montella spiega: “Non lo so se c’è. Ho visto un’altra immagine, da dietro, che chiarisce un po’ di più. Ripeto, io accetto che si possa sbagliare, posso avere la mia idea, magari gli arbitri no. La mia idea – aggiunge – è che il giocatore cerchi di coprire la palla, ma non voglio giudicare. Il mio sfogo non era dettato da questo. Se l’avesse dato, nessuno si sarebbe scandalizzato”. Montella smentisce che nel suo sfogo ci sia qualcosa ancora legato alle proteste viola per il finale dello scorso campionato, legate alla lotta Champions per il terzo posto. “Consapevolmente no, probabilmente inconsapevolmente, o inconsciamente, non lo so. Io credo sempre nel sistema calcio perché mi diverto. Naturalmente – aggiunge – c’è un po’ d’amarezza oggi”.
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