Torino, 14 set. (LaPresse) – “Credo non sia corretto, nel senso che noli avevamo il cambio pronto da diversi minuti, perché era da diversi minuti che Larrondo era a terra. Quindi, una volta che esce la palla, credo avessimo il diritto di fare e se per caso non vuoi fare il cambio devi, comunque, accertarti perché un giocatore è quattro minuti che è a terra”. Il tecnico del Torino Giampiero Ventura ha spiegato i motivi delle proteste granata dopo il fischio finale della gara pareggiata 2-2 con il Milan. “Non puoi riprendere il gioco con un giocatore che è fermo da quattro minuti che, poi, ha anche una frattura. Credo sia difficile da accettare sia la situazione, sia la non vittoria che, credo, mai come questa sera il Torino avrebbe meritato e il 2-0 ci stava addirittura stretto – ha aggiunto l’allenatore granata – Il rammarico non è solo perché non abbiamo vinto, ma perché mancavano 30 secondi e c’è stato negato il cambio. 30 secondi dalla fine, con un cambio da fare, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso. Ma con il se o il ma non va bene”. Amarezza doppia, perché il Torino aveva già avuto da recriminare in occasione della scorsa partita con l’Atalanta. “Sono stato alla riunione degli arbitri, mi hanno spiegato che il gol di Bergamo era clamorosamente irregolare, stasera è successo questo – ha ricordato Ventura – Sono un po’ perplesso, se devo essere sincero, lungi da me dal polemizzare ma, obiettivamente, noi abbiamo quattro punti, ma se ne avessimo avuti nove nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Questo è un rammarico abbastanza grande”.
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