Roma, 12 set. (LaPresse) – “Sull’argomento non mi sento assolutamente di esprimere opinioni e giudizi perché ci sono delle regole molto precise, non so se proprio tutti le conoscono ma credo che oggi sia del tutto prematuro fare fughe in avanti fermo restando che indubbiamente dalla votazione è emersa una possibilità che una città europea, sia italiana o meno, possa avere qualche opportunità in più rispetto a se le votazioni fossero andate diversamente dalla scelta di Tokio”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, riferendosi alla possibilità che una città italiana possa candidarsi ad ospitare le olimpiadi del 2024 e precisando le modalità della candidatura stessa rispetto alle tante voci uscite in questi giorni sull’ipotesi relativa a candidature congiunte di città o di carattere regionale.

Malagò commenta anche l’elezione a presidente del Cio del tedesco Thomas Bach: “Ha rapporti ottimali ed ideali con il sottoscritto ed i nostri membri del Cio – spiega – questo ci fa piacere ma non ci sono canali privilegiati, credo che lui essendo uomo di sport e di valori non pensi o speri contro qualcuno o in favore di altri. Qualsiasi cosa la si deve meritare con la qualità della candidatura a prescindere dai rapporti personali”.

Infine una battuta sul passo indietro effettuato oggi dal sindaco di Madrid che, di fatto, ha detto che la città difficilmente si candiderà per il 2024 dopo la sconfitta nella votazione per l’organizzazione dei Giochi del 2020: “Prendiamo atto della sua rinuncia ma oggi non siamo ufficialmente candidati a niente – conclude Malagò – Stiamo solo facendo delle riflessioni come è giusto che sia poi ci saranno modi e tempi per fare altre dichiarazioni”.

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