Torino, 5 set. (LaPresse) – “Noi italiani non dobbiamo farci spaventare dalle differenze economiche che ci separano dai grandi club del continente: dobbiamo cercare di sopperire con l’organizzazione tattica, la mentalità, l’idea di fare qualcosa di bello e la voglia di sorprendere”. Lo ha detto Antonio Conte in una intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Parlando da Nyon, in Svizzera, a margine del Forum degli allenatori d’Elite organizzato dalla Uefa, il tecnico bianconero ha fatto il punto sulle possibilità dei campioni d’Italia in Champions League: “Abbiamo un anno di più. L’anno scorso abbiamo giocato senza sapere bene che cosa ci aspettasse, ora abbiamo più esperienza, e qualche innesto di valore. Cominciamo il torneo nella giusta maniera cercando di avvicinarci alle migliori, anche se sappiamo che sarà difficile”. Il presidente dell’Uefa Michel Platini ha più volte espresso il desiderio di consegnare alla Juve una Champions prima della fine del mandato nel 2015: “Mah, chissà. Forse per sicurezza sarà meglio riconfermarlo”, scherza Conte.
Il tecnico della Juve non esclude varianti tattiche in Europa rispetto al campionato: “Incuriosisce, i colleghi mi fanno domande su questo. Cominciamo ad avere qualche seguace: abbiamo visto in amichevole in America che l’Everton gioca a tre, ogni tanto lo fanno Bayern e Barcellona. Io penso sempre che, al di là dei numeri, tutto dipenda dai giocatori che hai. Ero un sostenitore del 4-2-4, ma con la rosa che ho alla Juve credo che il sistema migliore sia quello che stiamo usando”. Capitolo mercato: la Juve ha fatto degli ottimi acquisti, ma manca un vice Pirlo. “Andrea è ineguagliabile, unico e difficile da sostituire. In sua assenza Pogba potrebbe ricoprire il suo ruolo, logicamente con caratteristiche diverse, replica Conte. Sul mega acquisto di Gareth Bale da parte del Real, il tecnico juventino la pensa così: “Certe cifre gonfiano il mercato e poi portano a valutazioni esagerate, però non saprei cosa dire nello specifico, se non che Bale è fortissimo, giovane. E poi, con le cessioni di Ozil e Higuain il Real Madrid se l’è già ripagato, quindià”.
Quindi Conte parla delle avversarie più pericolose in ottica scudetto: “Con Kakà il Milan diventa un avversario ancora più temibile. L’Inter somiglia al suo allenatore: ha già assorbito i concetti difensivi di Mazzarri, ed è brava a ripartire. La Fiorentina, la Roma si è rafforzata. Il Napoli l’anno scorso era più incentrato su Cavani e Hamsik, ma con i soldi della cessione del suo attaccante ha migliorato la squadra. Ha un attacco più completo, Hamsik cresce in continuazione. Se Ozil vale 50 milioni, quanto può valere Hamsik”. Tornando in casa Juve, giudizio positivo su Tevez: “Ha migliorato il nostro tasso di qualità, si è inserito benissimo nel nostro sistema di gioco, ha portato entusiasmo. E riguardo al suo comportamento nello spogliatoio, ne avevo sentite di tutti i colori su di lui, invece è un bravissimo ragazzo”. Infine una battuta su Prandelli e le voci che lo vogliono tra i candidati alla panchina azzurra: “Il nostro ct sta facendo bene, ha ricevuto consensi per il gioco in Europa e speriamo che vada bene l’anno prossimo a livello mondiale. Deve continuare il suo lavoro”.
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