Milano, 29 ago. (LaPresse/AP) – Dopo Alessandro Matri il Milan potrebbe riabbracciare anche Kakà. Il campione brasiliano ha annunciato ieri sera dopo un’amichevola a La Coruna di voler lasciare il Real Madrid “per il bene mio e della società”. Contattato dal sito brasiliano Lancenet, Adriano Galliani ha aperto a un clamoroso ritorno: “Ora è possibile….. vediamo”. Nelle prossime ore potrebbe esserci l’accelerata decisiva.
In mattinata, però, l’ad rossonero frena. “Kakà? Difficilissimo. Più Honda che Kakà. Andremo su una mezza punta, non andremo su tutti e due. Uno esclude l’altro”, ha detto Galliani all’uscita dalla sede del Milan in compagnia di Alessandro Matri. “Honda? Stiamo parlando con il CSKA, stiamo provando a portarlo da subito, vediamo se ci riusciamo”, dichiara ancora l’ad rossonero al sito ufficiale del club.
Ma dalla Russia non arrivano buone notizie. “Nulla è cambiato. Honda resta al Cska”. Così il direttore generale del Cska Mosca Roman Babayev al sito russo Sovsport gela le speranze del Milan di anticipare l’arrivo del centrocampista giapponese Keisuke Honda. Sempre secondo il portale russo, nelle ultime ore il dg rossonero Adriano Galliani ha presentato una nuova offerta al Cska di circa 3 milioni più vari bonus per strappare fin da subito Honda, che altrimenti arriverà a gennaio alla scadenza del contratto. A pochi giorni dalla fine del mercato, la rigidità del club russo sembra però ridurre al lumicino le speranze del Milan. Da segnalare, tra l’altro, che Honda è attualmente in campo da titolare nella partita di campionato tra il Cska e l’Amkar.
Ieri intanto si è svolto un summit a casa di Silvio Berlusconi, ad Arcore. Il presidente ha convocato Galliani ed Allegri per fare il punto della situazione dopo l’accesso alla Champions League. Si è parlato certamente di mercato, ma probabilmente anche della ‘sfuriata’ di Allegri dopo il match contro il Psv e in cui aveva balenato le ipotesi di clamorose dimissioni, salvo poi fare marcia indietro dicendo che stava scherzando.
Alessandro Matri passa dalla Juventus al Milan. Il trasferimento del giocatore è stato ufficializzato oggi. Un ingaggio che ai rossoneri dovrebbe costare sugli 11 milioni di euro. L’attaccante, 29 anni, ha segnato 27 reti in 69 partite con la Juventus. Matri ha iniziato la sua carriera proprio con il Milan, con il quale ha fatto il suo esordio in Serie A nel 2003.
Dopo aver lasciato Torino nella serata di ieri e aver trascorso la notte a Milano, oggi Matri effettuerà le visite mediche di rito e potrebbe raggiungere anche la sede rossonera di via Turati. La notizia è trapelata da Villa San Martino di Arcore, dove ieri alle 18.00 si sono incontrati il presidente Berlusconi, Adriano Galliani e Massimiliano Allegri. Nel frattempo il club rossonero ha ceduto Kevin-Prince Boateng allo Schalke 04, operazione propedeutica ad un possibile ritorno di Ricardo Kakà a Milano.
Il club tedesco ha annunciato sul proprio sito web che il 26enne centrocampista ghanese effettuerà già in giornata le visite mediche a Gelsenkirchen. Boateng è stato appena protagonista della vittoria del Milan contro il Psv nel ritorno dei play off di Champions League segnando una doppietta. Il giocatore ghanese ha segnato 10 gol in 74 partite di campionato con il Milan dal 2010.
Galliani spiega così l’operazione che ha portato Kevin-Prince Boateng allo Schalke: “E’ stata una operazione-lampo, nata in un giorno e mezzo, con il gradimento di tutti, nostro, del giocatore, dello Schalke, con soddisfazione di tutti veramente”.
Quindi l’ad rossonero ricorda: “Il mercato dipendeva in maniera totale dall’accesso alla fase a gironi di Champions League, quindi adesso abbiamo fatto un po’ di operazioni, chissà magari qualcos’altro succederà ancora. Dopo 10 anni è tornato Matri”. E proprio a proposito del nuovo attaccante rossonero, Galliani annuncia: “La maglia numero 9 va a Matri, ai miei tempi il centravanti indossava la maglia numero 9. Il suo arrivo mi ricorda molto quello di Pippo Inzaghi di 12 anni fa, aveva più o meno la stessa età di Alessandro di adesso Pippo quando è arrivato da noi”.
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