Barcellona (Spagna), 1 ago. (LaPresse) – L’Italia abdica dal trono mondiale. Il Settebello, campione iridato in carica e secondo ai Giochi di Londra 2012, si arrende nelle semifinali alla Picornell di Barcellona per 10-8 contro un Montenegro spavaldo e vincitore con pieno merito, più di quanto dica il punteggio finale. La squadra di Campagna paga la pessima partenza e la scarsa vena in attacco in una serata dove in casa Italia, tranne negli ultimi minuti di gara, non ha funzionato nulla o quasi. Ora Tempesti e soci, comunque bravi a confermarsi ancora una volta fra le prime quattro formazioni del mondo dopo il mondiale di Shanghai 2011 vinto ed il secondo posto dei Giochi di Londra, dovranno ricaricare le batterie per affrontare al meglio la finale per il bronzo in programma sabato contro i campioni olimpici della Croazia. Il Montenegro invece andrà alla caccia del suo primo alloro mondiale sfidando l’Ungheria.

La partenza per il Settebello è decisamente falsa. Il Montenegro apre subito le marcature nella prima azione della gara con Ivovic e successivamente raddoppia con Mladan Janovic in superiorità. Il momento d’oro montenegrino prosegue con il rigore messo a segno da Nikola Janovic ed a 4’04” il punteggio è un impietoso 3-0. La squadra di Campagna prova a scuotersi con la rete sottoporta del centroboa Aicardi. L’inerzia però non cambia perchè l’Italia fatica a rendersi pericolosa in attacco ed il parziale termina 3-1. La seconda frazione si apre con un altro rigore messo a segno da Mladan Janovic che riporta il Montenegro avanti di tre lunghezze. L’attacco italiano continua ad essere asfittico ed i montenegrini ne approfittano per allungare sul 5-1 all’intervallo con Darko Brguljan.

Campagna usa ogni singolo secondo dell’intervallo per catechizzare i suoi e la cura sembra funzionare perché Figlioli mette subito a segno una rete (5-2) ma è un fuoco di paglia perché capitan Nikola Janovic risponde subito per il Montenegro e Petrovic lo imita per il 7-2, che scava un fosso profondo fra le due compagini. Aicardi prova a tenere l’Italia attaccata alla partita con la rete del 7-3 ma Nikola Janovic ricaccia gli azzurri nell’incubo più profondo (8-3). Valentino Gallo tiene in piedi le ultime speranze azzurre ma Darko Brguljan lo imita subito dopo ed al termine del terzo periodo il punteggio è un impietoso 9-4 per il Montenegro. L’ultimo quarto serve solo per le statistiche. Ivovic regala al Montenegro il +6 (10-4), Figlioli rimpingua il suo bottino personale con le reti del 10-5 e 10-6 che servono solo per rendere meno amara la pillola ma non cambiano la sostanza, esattamente come il 10-7 ed il 10-8 finali firmati da Presciutti ed Aicardi.

MONTENEGRO – ITALIA 10-8

(3-1, 2-0, 4-3, 1-4)

MONTENEGRO: Radic, Dr.Brguljan, Paskovic, Petrovic 1, Da.Brguljan 2, Crousillat, M.Janovic 2, N.Janovic 3, Ivovic 2, Misic, Klikovak, Jokic, Scepanovic. All: Lompar.

ITALIA: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 3, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 3, Napolitano, Del Lungo. All: Campagna.

Arbitri: Margeta (Slo), Koryzna (Pol).

“Bisogna fare innanzi tutto i complimenti al Montenegro, ha meritato la vittoria. Hanno giocato una pallanuoto spettacolare, con tiri precisissimi, qualità, giocate individuali”. Il ct del Settebello Sandro Campagna ai microfoni Rai Sport ha ammesso la sconfitta per 10-8 nella semifinale dei mondiali di pallanuoto in svolgimento a Barcellona. “Noi abbiamo sbagliato regalando due rigori che ci hanno portato sul 5-1. Se fossimo rimasti sul 2-1, 3-1 sarebbe stato tutto diverso – ha evidenziato – Con la loro capacità di gestione nel secondo e terzo quarto hanno fatto il resto, poi la squadra si è disunita, non mi è piaciuta. C ho creduto fino a metà terzo tempo, fino al 10-4. Noi non abbiamo giocato al nostro solito livello, non credo di aver mai preso 10 gol sotto la mia gestione, anche davanti dobbiamo migliorare, cercando di essere meno prevedibili”. L’Italia è attesa adesso dalla finale con la Croazia per la medaglia di bronzo. “C’è una medaglia di bronzo ancora in palio, dobbiamo far tesoro di questa sconfitta – ha ammesso il ct del Settebello – recuperare le energie mentali e fisiche e giocare una gara con la Croazia che è sempre speciale”.

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