Auronzo di Cadore, 12 lug. (LaPresse) – “In pochi mi davano credito, quindi forse è una sorpresa che io sia qui. Credo di aver dato un’impronta di lavoro, una certa mentalità la Lazio mi ha dato palcoscenici importanti, ora dobbiamo proseguire insieme”. Così Vladimir Petkovic nella sua prima conferenza stampa dal ritiro della Lazio di Auronzo di Cadore. E’ passato un anno dall’arrivo del tecnico bosniaco, tra i dubbi degli scettici e la sicurezza del presidente Lotito. “Sembra ieri. Speriamo si possa continuare a lavorare bene e fare una bella stagione anche quest’anno”, ha dichiarato Petkovic. Inevitabile ripartire dal ricordo della vittoria in Coppa Italia. “Un bel successo – ha detto il tecnico – ma guaridamo avanti. Ai ragazzi ho detto che la sera della presentazione delle maglie abbiamo chiuso un capitolo, ora dobbiamo aprire una porta nuova e avere una fame infinita per cercare di ottenere ancora di più”.
Una Lazio che si è rinforzata motlo in questa prima parte del mercato. “E’ stato fatto un bel lavoro – ammette Petkovic – ora dobbiamo ritoccare qualcosa anche perché sennò siamo troppi e quindi qualcosa in uscita ci sarà, poi vediamo se arriverà qualche altro tassello. È importante che arrivino quelli che hanno già firmato, sono sicuro con questa rosa allargata anche qualitativamente che si possa arrivare ad altre soddisfazioni”. Una Lazio che “parte con tanta voglia di stupire e sorprendere. Vedendo anche come si sono mosse sul mercato sono tante le squadre competitive. Dobbiamo solo pensare a dominare l’avversario come sempre”. Infine sul possibile rinnovo, il tecnico biancocelesta ha glissato: “E’ l’utlima delle mie priorità. Di contratto si parlerà al momento giusto”.
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