Coverciano (Firenze), 20 mag. (LaPresse) – “Non ci siamo ancora confrontati su questo, non solo con lui ma con tutta la squadra. In nazionale non si corre questo pericolo, saremmo noi i primi a correre in campo ed abbracciarlo, non lo faremmo uscire”. Così il ct della nazionale italiana Cesare Prandelli in conferenza stampa ha parlato a proposito delle parole dell’attaccante del Milan Bario Balotelli, che ha affermato che in caso di insulti razzisti sarebbe pronto ad abbandonare il campo.
Prandelli si è schierato accanto al tecnico del Milan Massimiliano Allegri, il cui futuro è incerto dopo la conquista del terzo posto. “Il Milan di Allegri secondo il mio modesto parere ha fatto un campionato strepitoso – così il ct – perché quando inizi una stagione devi iniziare tuto da capo e non è assolutamente facile. Io sto con Allegri, poi le decisioni spettano ai dirigenti. Non è solo un attestato di stima, i risultati parlano per lui”. “Dopo una stagione così chiaro che c’è amarezza – ha aggiunto il tecnico degli azzurri parlando della Fiorentina giunta al quarto posto – Però hanno fatto una stagione non importante, di più, rimane quello che hai fatto, certo l’amarezza c’è stata, posso immaginarmi quando in dieci minuti si vanifica tutto – ha proseguito Prandelli parlando della qualificazione in Champions sfumata negli ultimi minuti a causa della rimonta del Milan – La base è solida comunque, credo sia l’inizio di una lunga avventura”, ha concluso in merito alla sua ex squadra.
“Io al Milan? Fino al 2014 ho preso un impegno, non solo con la federazione, con tutti e con la squadra. Massima concentrazione è sulla nazionale”, è il chiarimento del tecnico azzurro.
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