Milano, 14 mag. (LaPresse) – “Stiamo pensando al nostro allenatore e non voglio pensare ad altre ipotesi”. Così risponde il presidente dell’Inter Massimo Moratti, all’uscita degli uffici della Saras, a chi gli chiede conferme sul possibile arrivo di Walter Mazzarri in panchina.

“Ripeto una cosa che mi sembra sia stata evidente, ma che comunque è un’idea soprattutto mia: abbiamo avuto troppi infortuni, per poter dare un giudizio sul tecnico che sia un giudizio pulito, semplice e facile”, chiarisce Moratti in merito al futuro di Andrea Stramaccioni sulla panchina nerazzurra. “Le sconfitte sono state in un numero tale che uno avrebbe la facilità di dare un giudizio purtroppo non positivo – spiega – magari dovuto anche a inesperienza. Tutti questi infortuni lo hanno messo in condizione di lavorare in una maniera talmente difficile che risulta complicato anche dare un giudizio negativo”. “Solo sfortuna? Quella puoi averla ma non fino a questo punto. Qualsiasi infortunio – continua il patron dell’Inter – è un insieme di fattori. Però sto cercando di capire. Se è stata solo sfortuna tanto meglio, vorrà dire che sono tutti bravi e hanno lavorato tutti bene”.

“E’ difficile – prosegue Moratti – vedendomi che possa sembrare uno con la pancia piena. Non lo sono per niente e anche quando abbiamo vinto, devo essere sincero, l’idea era sempre rivolta al domani. Malgrado la contentezza il vero problema è ciò che devi fare domani”. “Quindi – aggiunge – non ho per niente la pancia piena. Sono preoccupato invece di fare le cose in modo che abbiano una durata e un risultato”. Moratti si proietta alla prossima stagione e alle mosse necessarie per rinforzare la rosa. “Chiaro che il tentativo nostro è quello di fare delle cose che mettano in condizione il preparatore e l’allenatore di avere una squadra che sia pronta dall’inizio”, evidenza il patron, che conferma la permanenza di Handanovic e Guarin. “Sono giocatori che sono stati fondamentali, Handanovic soprattutto. Guarin – spiega Moratti – è fondamentale nel potenziale, dà l’impressione che possa essere il giocatore più forte in circolazione, però deve avere continuità”.

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