Manchester (Regno Unito), 12 mag. (LaPresse) – Alex Ferguson si congeda dal ‘suo’ Old Trafford nel migliore dei modi. Il Manchester United ha battuto 2-1 lo Swansea nell’incontro valido per la 37/a giornata di Premier League, ultima apparizione tra le mura amiche del tecnico che ha annunciato il suo addio ai Red Devils dopo 26 anni. Un successo ininfluente ai fini della classifica, visto che lo United si è già laureato campione d’Inghilterra e lo Swansea non ha più obiettivi in campionato. E’ Rio Ferdinand, a tre minuti dalla fine, a regalare la vittoria ai padroni di casa dopo il botta e risposta tra Hernandez (39′ pt) e Michu (4′ st). Un 2-1 che equivale alla 902/a vittoria di Ferguson in panchina. Tutto il pubblico dell’Old Trafford ha tributato un lungo applauso al manager, che ha tenuto un emozionante discorso al termine del match prima della premiazione ufficiale dei Red Devils. Ultima gara all’Old Trafford anche per Paul Scholes: il centrocampista ha confermato che lascerà a fine stagione.
“GRAZIE AI GIOCATORI” – “E’ difficile spiegare cosa questo club significhi, non soltanto come staff, dirigenti e giocatori. Voi mi avete regalato il momento più straordinario della mia vita”. Così è iniziato il discorso di Alex Ferguson al termine della partita. “Sono stato fortunato – ha spiegato al pubblico, dal centro del campo – ad allenare giocatori tra i più grandi con la maglia del Manchester: quelli che vedete, quelli che hanno vinto i titoli. Sono loro che hanno permesso tutte queste vittorie”. “Questo non è il giorno in cui lascio – ha continuato Ferguson – starò con voi a godermi le partite future”. “Sono felice di ricordare anche i momenti difficili in cui il club mi ha aiutato”, ha aggiunto il tecnico che ha dedicato un pensiero anche al suo successore, David Moyes: “Vi chiedo di aiutare il prossimo manager, come son stato aiutato io”. In conclusione, un saluto a Paul Scholes, anche lui all’ultima apparizione all’Old Trafford: “E’ uno dei più grandi giocatori della storia di questo club”.
“ROONEY VUOLE LASCIARE LO UNITED” – “Non credo che Wayne fosse entusiasta di giocare, semplicemente perché mi ha chiesto il trasferimento. Ma noi non lo vendiamo”. Con queste parole l’ormai ex tecnico del Manchester United Alex Ferguson ha motivato l’esclusione dell’attaccante inglese nel giorno dell’ultima apparizione ufficiale all’Old Trafford da parte del manager scozzese, che lascerà i Red Devils al termine della stagione. Rooney infatti non figurava neanche in panchina nel giorno dell’addio di Ferguson e di Scholes nella gara contro lo Swansea vinta 2-1 dal Manchester United. La televisioni tuttavia lo hanno avvistato con la famiglia in un box all’interno dello stadio intento a sventolare una bandiera rossa con scritto sopra ‘Campioni 2013’. Si moltiplicano quindi le voci di un possibile addio di Wayne Rooney a fine stagione, considerando anche l’arrivo del manager dell’Everton David Moyes come sostituto di Ferguson sulla panchina dello United. Fu poprio Moyes a cedere Rooney ai Red Devils nel 2004 e a vincere successivamente un’azione legale contro l’attaccante che lo aveva accusato nella propria autobiografia di aver fatto trapelare alla stampa dettagli di una conversazione privata sui motivi del suo passaggio dall’Everton al Manchester United.
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