ROMA – Privatizzare il settore, riformare le scommesse ippiche e programmare una campagna di comunicazione in grado di rilanciare l’ippica. E’ questa la ricetta di Elio Pautasso, Direttore di HippoGroup Roma-Capannelle, per risollevare il settore, come dichiarato ad Agipronews a margine della presentazione odierna dei due più importanti e attesi appuntamenti della stagione primaverile dell’ippica romana: il Dubai Day con il Premio Presidente della Repubblica GBI Racing, in programma il 12 maggio, e il 130° Derby Italiano Better (19 maggio).
“La strada per il rilancio dell’ippica non può prescindere dalla privatizzazione – ha detto Pautasso – in quanto non può essere un Ministero a gestire il comparto. Da questo punto di vista, la riforma delle scommesse ha un ruolo fondamentale per il reperimento delle risorse in grado di mantenere il settore. Il primo passo da compiere è aumentare il payout, in modo da rendere il prodotto il più accattivante possibile per i giocatori. Allo stesso tempo – ha proseguito il Direttore di HippoGroup – dobbiamo puntare molto su una campagna di marketing indirizzata non solamente agli addetti ai lavori, ma al pubblico più ampio possibile, in modo da avvicinare la gente al mondo dell’ippica. Sempre in ottica scommesse, dobbiamo cercare di interessare le persone di un’età compresa tra 20 e 40 anni, che hanno la maggiore propensione alla spesa”.
Nel fotografare l’attuale situazione del settore, il Direttore di HippoGroup, in vista del Premio Presidente della Repubblica inserito nella giornata del Dubai Day, ha lamentato l’assenza di cavalli stranieri nel primo Gruppo. “E’ un problema grave per l’Italia che dobbiamo risolvere, altrimenti l’assenza di cavalli provenienti dall’estero ci porterà a un declino inesorabile”.
Nella presentazione dei due appuntamenti primaverili, Pautasso ha anche affrontato la questione del trotto romano, dopo la chiusura dell’ippodromo di Tor di Valle lo scorso gennaio. “La nuova pista del trotto sorgerà all’interno dell’ippodromo di Capannelle – ha detto ancora Pautasso – c’è l’accordo con il Comune di Roma, si tratta solamente di attendere i tempi tecnici per avere l’ok definitivo. Una volta ottenuto il permesso, la pista potrà essere costruita in un paio di mesi”.
CR/Agipro
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