Madrid (Spagna), 23 mar. (LaPresse) – “Tutti sanno che ho uno spirito d’avventura. Per la mia famiglia non è facile. Vedremo cosa succede. Dopo Inghilterra, Portogallo, Italia e Spagna, non è facile pensare a una nuova destinazione. Potrei anche tornare dove sono già stato. Ci sono cose che possono essere sul punto accadere e che nessuno può immaginare”. Così Josè Mourinho a proposito del suo futuro, a margine dell’inaugurazione di una mostra in suo onore a Setúbal e dove sono stati raccolti trofei, immagini e cimeli del grande tecnico portoghese.
Mourinho è tornato anche sulla polemica con la Fifa sull’elezione di Vicente Del Bosque a miglior tecnico e sul presunto voto a suo favore di Pandev. “La mia intenzione era soltanto una e cioè che la gente sapesse perchè non sono andato alla cerimonia di consegna del premio. Mi è stato detto che le cose non erano chiare al voto ed ho verificato che non erano chiare. Probabilmente non avrei vinto comunque ma non era questo il problema, adesso le cose sono chiare. Adesso non mi possono criticare piu’ per il fatto che non sono andato”.
Mourinho ha quindi ringraziato Pandev: “Tra le tante, voglio ringraziare una persona in particolare che mi ha chiamato per avvisarmi di quello che stava succedendo. Ha avuto l’onore e la forza di affrontare questa questione pubblicamente, mentre altri mi hanno chiesto l’anonimato e non posso per questo criticarli. Non è facile fare quello che ha fatto Pandev”.
Il tecnico del Real Madrid, infine, non ha nascosto di voler un giorno allenare la nazionale del suo Paese. “Mi piacerebbe vincere un giorno qualcosa con il Portogallo. Non sarà facile, perché pochi giocatori portoghesi giocano nel campionato portoghese”, ha concluso.
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