Torino, 11 mar. (LaPresse) – “Chi non lo vorrebbe un giocatore come Ibrahimovic? Non nascondo che un giorno mi piacerebbe farlo tornare”. Parole del dirigente della Juventus, Pavel Nedved, nel corso del talk show sportivo di Italia 2 ‘Undici’. “. Lo considero al pari di fenomeni come Messi o Cristiano Ronaldo, è uno di quei giocatori che alzerebbe il livello di qualsiasi squadra – ha aggiunto – Anche Cavani mi piace tantissimo: è un attaccante che non si limita a fare gol, ma aiuta sempre la squadra. In più è un ragazzo d’oro, credente e con la testa a posto: sarebbe un giocatore ideale per la Juventus”.

Nedved ha parlato anche dell’imminente sorteggio di Champions League: “da evitare sarebbe il Real, ma per noi conta esserci ai quarti. E sono sicuro che ci sarà anche il Milan, che secondo me passa contro il Barcellona”, ha spiegato. “Ai quarti contro i rossoneri? Sarebbe la rivincita dieci anni dopo Manchester”. Secondo il ceco questa Juventus: “Mi assomiglia: ha spirito, concretezza e voglia di vincere fino al 90′. Contro il Catania si è visto il Dna della squadra di Antonio Conte”. “Quando ho smesso volevo prendermi qualche anno sabbatico – ha rivelato – ma non potevo rifiutare l’offerta del presidente. E lo devo ringraziare perché sto rivivendo delle emozioni che non provavo dai tempi in cui giocavo”.

Sul futuro dell’allenatore Nedved ha detto di essere tranquillo: “Antonio Conte rimarrà con noi finché vuole, perché è il nostro valore aggiunto. E finché ci sono io non lo lascio andare via – ha spiegato – Già da calciatore ci guidava in campo, ma come allenatore non me lo aspettavo così pronto: penso possa fare la storia”.

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