Milano, 2 mar. (LaPresse) – Giampaolo Pazzini non fa rimpiangere Mario Balotelli e con una doppietta trascina il Milan alla netta vittoria ai danni della Lazio. Un tre a zero che non ammette repliche e che consente ai rossoneri di issarsi da soli al terzo posto in classifica con un punto di vantaggio proprio sui biancocelesti. Partita segnata dall’espulsione dopo sedici minuti di Candreva per un fallo su El Shaarawy lanciato a rete. Giocare in dieci contro questo Milan non è facile per nessuno e la resistenza dei ragazzi di Petkovic dura meno di mezzora. I rossoneri confermano il loro ottimo momento di forma, Pazzini con due gol è stato il terminale offensivo ideale e così Allegri può far guarire con calma Balotelli. Lazio che fallisce ancora una volta la prova del nove, anche se la prestazione della squadra di Petkovic è fortemente condizionata dall’espulsione di Candreva. Le tante assenze e un avversario oggi più forte, per Hernanes e compagni c’era davvero poco da fare.
Partenza sprint del Milan che nei primi cinque minuti sfiora due volte il vantaggio, prima con El Shaarawy e poi con Pazzini. Sono le avvisaglie per una serata di tempesta per Marchetti e tutta la Lazio. Al 16′ la svolta della partita, Candreva stende El Shaarawy al limite dell’area (restano i dubbi su un possibile rigore per i rossoneri). Dopo un dialogo di diversi secondi con gli assistenti, Rizzoli decide per il rosso tra le proteste dei giocatori biancocelesti. Con un uomo in più per il Milan diventa tutto più facile. La squadra di Allegri gioca facile, giostrando la palla da una parte all’altra alla ricerca dello spazio nella retroguardia avversaria. Al 26′ il giovane De Sciglio sfiora il gol con un tirocross su cui Pazzini e Boateng arrivano in ritardo. Il vantaggio rossonero è nell’aria e arriva al 39′, con Pazzini che da due passi ribadisce in rete un tiro di Abate respinto da Marchetti. La Lazio è allo sbando e al 44′ subisce anche il raddoppio ad opera di Boateng, che da due passi infila dopo un’altra respinta corta di Marchetti su colpo di testa di Pazzini. Proprio il ghanese e il terzino che sembrava destinato allo Zenit sono tra i migliori in campo.
In avvio di ripresa Petkovic lascia negli spogliatoi un imbarazzante Pereirinha, mentre Allegri deve sostituire l’acciaccato Zapato con l’esordiente Zaccardo. Partita ormai segnata e il Milan gioca sul velluto, controlla e quando può colpisce in modo chirurgico. Al 56′ il primo e forse unico sussulto della Lazio, con una punizione dai 20 metri di Hernanes parata da Abbiati. Passano tre minuti e Pazzini chiude i conti. Il centravanti rossonero intercetta un disimpegno goffo di Radu e con un micidiale destro dai venti metri fulmina ancora Marchetti. Per Pazzini è il 12° centro in campionato, non male per chi è sempre messo in discussione. Messo al sicuro il risultato e vista ormai una Lazio con la bandiera bianca alzata, Allegri concede la standing ovation a Pazzini inserendo il giovane Niang e poi toglie anche Boateng per lasciar spazio al recuperato Robinho. Manca solo il gol di El Shaarawy, il Faraone ci prova in tutti i modi ma per lui stasera non è serata. Clamorosa l’occasione fallita al 70′, quando tutto solo davanti a Marchetti calcia a lato. Nel finale va vicino al primo gol in Serie A Niang, che colpisce la traversa da ottima posizione. Finisce così, i rossoneri escono tra gli appalusi di San Siro e possono guardare con fiducia al futuro e in particolare al ritorno di Champions League contro il Barcellona. Lazio che deve ora pensare a un pronto riscatto in Europa League, giovedì c’è l’andata degli ottavi contro lo Stoccarda.
MILAN – LAZIO 3-0
Reti: 39′ e 59′ Pazzini, 44′ Boateng.
MILAN: Abbiati, Abate, Zapata (46′ Zaccardo), Yepes, De Sciglio, Flamini, Ambrosini, Montolivo, Boateng (75′ Boateng), Pazzini (67′ Niang), El Shaarawy. All. Allegri.
LAZIO: Marchetti, Pereirinha (46′ Cana), Biava, Dias, Radu, Gonzalez, Hernanes (69′ Ederson), Candreva, Ledesma, Lulic, Floccari (77′ Saha). All. Petkovic.
Arbitro: Rizzoli.
Note: espulso Candreva al 15′.
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