Milano, 27 feb. (LaPresse) – “Su Balotelli mi dicono i medici che è una botta, presa in uno scontro con Handanovic, speriamo che guarisca per sabato sera”. Così Adriano Galliani ai microfoni di Milan Channel a margine della presentazione del ‘Junior TIM Cup – Il calcio negli Oratori’. “La multa? Nulla ho visto. Ho letto di un gesto plateale, ma con il giocatore non ho parlato”, ha aggiunto il vicepresidente rossonero sempre a proposito di Balotelli. “La febbre? Non lo sapevo io e non lo sapeva l’allenatore. Nomineremo Raiola (Galliani sorride divertito, ndr) medico del Milan. La discoteca? Dopo le partite è ammesso, ci vanno tutti. Se togliamo anche quelle…”, scherza ancora Galliani.
Il vicepresidente rossonero ha affrontato anche altri temi di stretta attualità calcistica: “Iniesta mette la mano sul fuoco per il passaggio del turno del Barça? Beh, non può certo dire che passa il Milan. Non carichiamo eccessivamente questa vigilia. Comunque Iniesta è un giocatore straordinario e anche se mette la mano sul fuoco e la perde perchè passiamo noi, giuro che lo prendiamo lo stesso la prossima stagione. Sia chiaro, è una battuta di spirito”. Comunque Galliani ribadisce: “Adesso non pensiamo al Barcellona, prima del Barcellona ci sono due partite, Lazio e Genoa. La prossima è una giornata di campionato pesantissima, la seconda ospita la prima, la quarta la terza e così via. Esclusa la Fiorentina, le prime sei si affrontano fra di loro. Siamo in tanti che lottiamo per il terzo posto, noi e la Lazio, l’Inter, la Fiorentina, il Catania e la Roma, sei squadre per un posto. E’ un campionato nel campionato”.
Galliani ha parlato anche di Robinho, da troppo tempo fuori squadra. “Non gioca solo perchè ha avuto qualche problema fisico – spiega Galliani – Robinho è un giocatore importante e da qui alla fine del Campionato farà bene. il derby? Un po’ di rammarico c’è, perchè con il dominio incontrastato del primo tempo potevamo fare due o tre gol, ma il calcio è così. A volte vinci partite dove non meriti e pareggi partite in cui meriti di più”, conclude il dirigente rossonero.
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