Madrid (Spagna), 11 feb. (LaPresse/AP) – L’ufficio della Procura antidoping, a seguito delle notizie di stampa apparse in merito all’ex ciclista Mario Cipollini, comunica di aver aperto il relativo fascicolo come “atti relativi”. Lo rende noto in un comunicato il Coni. Il riferimento è alle rivelazioni pubblicate da ‘La Gazzetta dello sport’ su un presunto coinvolgimento dell’atleta toscano nell’inchiesta sul doping denominata ‘Operacion Puerto’.
Ivan Basso, intanto, ha ammesso di aver pagato il dottor Eufemiano Fuentes, il medico al centro dello scandalo doping conosciuto come ‘Operacion Puerto’, perché mi aveva “assicurato che avrei potuto vincere (il Tour de France, ndr)”. Il ciclista italiano è comparso oggi sul banco dei testimoni nel corso del processo che si sta celebrando in questi giorni a Madrid.
Basso ha ammesso dinanzi al giudice Julia Santamaria di aver accettato un trattamento complesso con il dottor Fuentes e di essersi accordato per una cifra intorno ai 70.000 euro nel 2005, pur sapendo che “non era una buona cosa da fare”. Basso ha dichiarato di aver pagato 15.000 euro in contanti ma che poi non è riuscito a finire il trattamento perché nel frattempo era scattata l’inchiesta della polizia. Un altro testimone, il tedesco Joerg Jaskche ha ammesso di aver effettuato delle trasfusioni di sqngue sotto il controllo del dottor Fuentes e di aver assunto per circa 15 volte sostanze dopanti nella stagione 2005/2006.
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