Sepang (Malesia), 5 feb. (LaPresse) – Lo spagnolo Daniel Pedrosa su Honda ha fatto segnare il miglior tempo nei test pomeridiani della MotoGP sul circuito di Sepang in Malesia. Con il tempo di 2’01″157, il campione iberico ha preceduto di un soffio la Yamaha di Jorge Lorenzo, staccata di soli 8 millesini. Terza piazza per Marc Mßrquez sull’altra Honda a 44 millesini, mentre Valentino Rossi è 4º a circa 4 decimi da Pedrosa. Faticano le Ducati lontanissime. A fine giornata sorridono Pedrosa e, forse un po’ di più, Marc Mßrquez. “Si parte alla pari”, sembra voler dire il rookie numero 93 che a Sepang aveva già provato la RC213V lo scorso novembre.
Bene anche la Yamaha. Lorenzo è il solito lavoratore e il suo tempo migliora costantemente ora dopo ora fino a fermarsi a soli 8 millesimi dalla vetta grazie al penultimo giro messo a segno oggi (57/58). Bello, ovviamente, rivedere il sorriso sul volto di Valentino Rossi che già dai primi minuti dimostra di aver voglia e polso. A fine giornata saranno poco più di 4 i decimi da recuperare da Pedrosa, ma c’è un gran margine di miglioramento considerando che da due anni non correva realmente con la M1 (Valencia e Aragon 2012 inqualificabili).
Torna a comandare un quartetto che potrebbe davvero farci divertire quest’anno, nonostante l’assenza di un genio delle due ruote come Casey Stoner. Dietro di loro Stefan Bradl accusa 6 decimi di ritardo, ma i miglioramenti si vedono. Ad un decimo dal tedesco Cal Crutchlow su Monster Yamaha Tech3, seguito a ruota da Álvaro Bautista su Honda Gresini. Escluso Bradley Smith su Yamaha Tech3), 12º a 2.3 secondi, c’è spazio per le quattro Ducati la cui partenza, non è stata delle migliori. Molto da lavorare per Andrea Dovizioso e compagni con Nicky Hayden più veloce grazie al 10º tempo assoluto (+2.179s). Più lontani Ben Spies e Andrea Iannone (Pramac Racing) con l’americano ancora alle prese con il dolore alla spalla. In CRT sempre bene Aleix Espargaró e Randy de Puniet che rifilano oltre 1 secondo al primo rivale di categoria Héctor Barberß. Seguono Yonny Hernandez, Karel Abraham , Danilo Petrucci e Hiroshi Aoyama, ultimo a correre sotto i 2’06.
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