Madrid (Spagna), 6 gen. (LaPresse/AP) – Il Real Madrid supera 4-3 la Real Sociedad grazie a due gol di Cristiano Ronaldo nel secondo tempo e dopo che Jose Mourinho aveva escluso il capitano Iker Casillas per la seconda partita di fila. Dopo il vantaggio iniziale di Benzema dopo 2′, il portiere della Nazionale spagnola è entrato in campo all’8′ a causa dell’espulsione del compagno di squadra Adan per il fallo che ha portato al rigore dell’1-1 di Xabi Prieto.
La squadra di Mourinho si riporta in vantaggio al 35′ con Sami Khedira, ma ancora Prieto al 40′ regala alla Real Sociedad il 2-2. Nel secondo tempo Ronaldo risolve la partita in tre minuti, firmando una doppietta al 68′ e al 70′. Ancora lo scatenato Prieto riapre la gara al 76′ per il gol del definitivo 4-3. Le speranze di rimonta della Real Sociedad si infrangono definitivamente quando al 79′ viene espulso Estrada. Con questa vittoria il Real sale a 36 punti e si conferma al terzo posto. La Real Sociedad resta a centro classifica con 25 punti.
E’ ormai sempre più difficile il rapporto tra Jose Mourinho e lo stadio Santiago Bernabeu. I tifosi del Real Madrid hanno contestato ancora una volta in modo palese la decisione del tecnico portoghese di escludere dalla formazione titolare il capitano Iker Casillas. Durante la lettura delle formazioni, sonori fischi per lo Special One e ovazione per Casillas. Al termine della partita, però, Mourinho ha ancora una volta minimizzato l’episodio: “Va tutto bene. I tifosi possono fischiare me e poi sostenere la squadra”, ha dichiarato l’ex tecnico dell’Inter. Mourinho.
“Credo che i fischi fossero per l’eclusione di Casillas e penso che anche perché siamo lontani dal nostro obiettivo in campionato. Dobbiamo accettarli”, ha aggiunto. Durante il match i tifosi hanno incitato Casillas, al grido “Iker, Iker”, quando il portiere è entrato in campo dopo 8 minuti per l’espulsione di Adan. Il secondo portiere madrileno è stato difeso da Mourinho che in conferenza stampa ha concluso: “Ho detto ad Adan prima di questa partita che i fischi contro il Malaga erano contro di me, non per lui. C’è stata una mancanza di rispetto”.
Nel giorno del ritorno in panchina di Tito Vilanova a meno di un mese dall’operazione per curare un cancro alla ghiandole salivari, il Barcellona travolge per 4-0 l’Espanyol nel derby catalano. In un Camp Nou come sempre una bolgia, i blaugrana risolvono la pratica in un quarto d’ora. Al 10′ sblocca il risultato Xavi su assist di Iniesta. Poi si scatena Pedro che firma una doppietta al 16′ su assist di Messi e al 27′ su passaggio vincente di Busquets. Non manca il sigillo di Messi, che realizza il rigore del 4-0 definitivo al 29′ e domano con Iniesta potrebbe regalare al club catalano un altro Pallone d’Oro. Partita chiusa e i restanto sessanta minuti solo pura accademia.
Termina 1-1, infine, il posticipo tra Maiorca e Atletico Madrid. Un risultato che arride al Barcellona, che ha ora 11 punti di vantaggio in classifica sui colchoneros secondi. Tutte nella ripresa la reti: al vantaggio degli uomini di Simeone con Raul Garcia al 72′, replica il Maiorca all’87’ con Kevin. La compagine delle Baleari si porta a 17 punti in classifica, ma sempre nelle zone calde.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata