Fano (Pesaro), 10 dic. (LaPresse) – “Balotelli? Mario sa che ha grandi qualità e non può giocare come ieri, uno come lui deve fare la differenza perchè ha le qualità per farlo e un allenatore si aspetta sempre molto da lui. Comunque non è sul mercato e non lo cediamo”. Lo ha detto Roberto Mancini ai microfoni di Sky Sport, parlando a margine del Premio speciale del presidente della Regione Gian Mario Spacca ricevuito a Jesi. “Abbiamo bisogno di tutti i nostri attaccanti, sono quattro e c’è bisogno di tutti”, aggiunge il tecnico del City. Parlando ancora di Balotelli, Mancini dichiara: “Lui deve pensare solo al suo lavoro e alla sua famiglia e non può dispedere così il suo talento. Io spero che possa capire questo”.
Mancini però non pensa che il futuro di Supermario a Manchester sia legato alla sua permanenza sulla panchina dell’Etihad Stadium. “In questo momento siamo nella stessa squadra, ma gli allenatori possono cambiare da un giorno all’altro. Mario è un gioocatore importante, è amato dai tifosi e dalla dirigenza. Le nostre squadre si divideranno se io dovessi andare via, ma il City non credo che voglia vendere Mario”.
Mancini ha poi parlato anche di altri temi di mercato. “De Rossi abbiamo cercato di prenderlo in estate ma adesso la stora è finita. Credo rimanga alla Roma. Non abbiamo mai assolutamente parlato di Sneijder. Aldilà delle qualità dell’olandese, abbiamo già giocatori come Nasri e Silva nel suo ruolo”, ha detto. Mancini ha parlato anche del nostro campionato e ha indicato in El Shaarawy la sorpresa in positivo: “Ha avuto una maturazione incredibile e può diventare un grande campione. Se ci interessa? No, è un giocatore del Milan”. Per quanto riguarda il suo futuro e su un possibile ritorno in Intalia magari alla Nazionale, Mancini ha concluso: “Io sto bene al City, c’è un progetto e abbiamo fatto un ottimo lavoro in due anni ma è chiaro che l’Italia mi manca. La Nazionale? E’ presto e Prandelli sta facendo benissimo”.
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