Torino, 5 nov. (LaPresse) – “Anche la Juventus ha arbitraggi che possono portare vantaggi o svantaggi, ma gli errori si bilanciano, come per tutti”. Ai microfoni di ‘La Politica nel pallone’ su Gr Parlamento, l’amministratore delegato dei bianconeri, Beppe Marotta, affronta le polemiche arbitrali relativa alla supersfida di sabato scorso contro l’Inter. “Gli errori arbitrali ci sono stati e ci saranno”, spiega il dirigente juventino. “C’erano quando ero ragazzino, ai tempi di Concetto Lo Bello. Oggi si valutano non con mezzi tecnologici diversi. Le immagini tv sono vivisezionate e si può scovare un errore di pochi centimetri. Anche la Juventus ha arbitraggi che possono portare vantaggi o svantaggi, ma gli errori si bilanciano, come per tutti”. “L’anno scorso – ricorda Marotta – il Catania ha avuto 11 rigori a favore, noi quattro. L’errore umano è dietro l’angolo ma escludiamo la malafede. La tecnologia si può usare per una palla che è entrata o meno”. Secondo l’ad bianconero “la moviola non debellerebbe completamente gli errori arbitrali. Per alcuni episodi, esempio la valenza di una spinta in area, non si potrebbe capire neppure con la moviola”.
“Anche la Juventus ha arbitraggi che possono portare vantaggi o svantaggi, ma gli errori si bilanciano, come per tutti”, continua Marotta affrontando le polemiche arbitrali relativa alla supersfida di sabato scorso contro l’Inter. “Gli errori arbitrali ci sono stati e ci saranno”, spiega il dirigente juventino. “C’erano quando ero ragazzino, ai tempi di Concetto Lo Bello. Oggi si valutano non con mezzi tecnologici diversi. Le immagini tv sono vivisezionate e si può scovare un errore di pochi centimetri. Anche la Juventus ha arbitraggi che possono portare vantaggi o svantaggi, ma gli errori si bilanciano, come per tutti”. “L’anno scorso – ricorda Marotta – il Catania ha avuto 11 rigori a favore, noi quattro. L’errore umano è dietro l’angolo ma escludiamo la malafede. La tecnologia si può usare per una palla che è entrata o meno”. Secondo l’ad bianconero “la moviola non debellerebbe completamente gli errori arbitrali. Per alcuni episodi, esempio la valenza di una spinta in area, non si potrebbe capire neppure con la moviola”.
La mancanza in panchina di Antonio Conte “pesa e dimostra come il cammino sia più difficoltoso”, ammette Conte. “Conte – spiega il dirigente dei bianconeri – è un giovane allenatore, ha inanellato 48 risultati utili, ha vinto scudetto, Supercoppa ed è arrivato secondo in Coppa Italia. È tra i migliori allenatori del mondo. La sua mancanza pesa e dimostra come il cammino sia più difficoltoso.
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