Coveciano (Firenze), 3 set. (LaPresse) – “La Bulgaria è una squadra rinnovata ma con uno spirito d’appartenenza molto forte. Giochiamo in uno stadio complicato e dovremo superare molti ostacoli considerando che il nostro è tra i gironi più difficili. Solo a qualificazione raggiunta potremo pensare al Mondiale”. Cesare Prandelli mette in guardia gli azzurri in vista dell’inizio del cammino di qualificazione ai Mondiali. Venerdì, primo impegno con la Bulgaria, cui seguirà la partita con Malta. “L’Europeo ha detto che siamo la seconda forza del nostro continente – ha spiegato il ct della Nazionale in conferenza stampa da Coverciano – per questo gli avversari ci affronteranno in maniera diversa”.
“Cassano? Non è scomparso. Anche lui ha detto di essere al 50-60 per cento. In questo momento non abbiamo la possibilità di recuperare giocatori a livello fisico, ma di giocare le partite per superare il turno”. Così Prandelli commenta l’esclusione dell’attaccante barese della lista dei convocati per le prossime partite di qualificazione ai Mondiali del 2014. Sulla chiamata di Pazzini ed Osvaldo, il tecnico spiega: “Abbiamo iniziato la stagione pensando di poter cambiare modo di stare in campo, visti i problemi fisici di Balotelli. Ho chiamato Pazzini ed Osvaldo per far capire che c’è spazio e posto per chi gioca bene e ha continuità di rendimento”. Ancora sull’attaccante della Roma, non convocato per l’ultimo Europeo, Prandelli chiarisce di averlo visto sul finale della scorsa stagione “troppo nervoso. Le sue qualità, comunque, lo fanno rientrare nella categoria degli attaccanti moderni”.
Il discorso si sposta sul campionato e sulle ripercussioni della crisi economica sui club. “Due anni fa nella prima partita della stagione in Supercoppa Italiana – sottolinea il ct – c’erano due soli italiani in campo. In questa Supercoppa invece gli italiani erano parecchi. Avendo la possibilità di giocare nei club fanno esperienza ed è un vantaggio per la Nazionale”.
“Totti? Vedi lui e vedi il calcio, tutti vogliamo che non smetta mai. Se le sue condizioni fossero sempre queste starebbe benissimo nel contesto della Nazionale”, così in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano il commissario tecnico Cesare Prandelli, rispondendo ad una domanda sul capitano della Roma ieri grande protagonista del successo sull’Inter. “Ma il nostro progetto – chiarisce – è chiaro. Ci sono giocatori giovani che possono prendere il suo posto”.
“Giovinco? Ha fatto il salto di qualità, ora deve trovare continuità. L’abbiamo sempre considerato un giocatore importante”. Da Prandelli parole di elogio per l’attaccante della Juventus, ieri protagonista della vittoria dei bianconeri al Friuli contro l’Udinese con una doppietta. A detta del ct azzurro, il giocatore “è maturato e sono contento che riesca ad esprimersi”.
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