Napoli, 3 set. (LaPresse) – “Il merito principale è di Mazzarri: è un grande professionista che si dedica giorno e notte al gruppo, il suo operato è fondamentale per i risultati della squadra: il mio merito magari è quello di averlo tenuto”. É un De Laurentiis gongolante quello che risponde alle domande di ‘Radio anche io Sport’ su Radiouno. Il suo Napoli è partito alla grande, candidandosi fin da subito come una delle squadre protagoniste del campionato. “Quest’anno – prosegue il patron dei partenopei – ha allestito una doppia squadra con due giocatori di qualità per ogni ruolo. Dobbiamo puntare sul gruppo; oggi per ottenere i risultati occorre il lavoro di squadra, non i solisti” facendo l’esempio di Cavani, definito “attaccante moderno a tutto campo”. Il presidente parla anche di Insigne, la giovane promessa già entrata nel cuore dei tifosi partenopei, allargando il discorso alla ‘linea verde’ seguita dal Napoli nell’ultimo calciomercato: “Per me i giovani sono la salvezza. Se un ragazzo è valido, è pronto già a 17 anni ed è giusto farlo giocare: è inutile mandarlo in giro per poi riprenderlo: bisogna buttarlo nella mischia subito altrimenti non crescerà mai”.
“Anche in virtù di questa politica – prosegue – non abbiamo preso altri giocatori in attacco, se avessimo preso un’altra punta, Insigne non sarebbe andato in campo e invece oggi ha sostituito Lavezzi nel cuore dei napoletani”. Doveroso un accenno anche alle pietose condizioni del terreno di gioco del San Paolo: “Il problema – dice De Laurentiis – è stato un virus che ha attaccato l’erba, al virus si è poi unito l’effetto serra per le alte temperature. In ogni caso, il campo ha una nuova semina ed in tempi non lunghi sarà di nuovo perfetto. Con il comune stiamo discutendo su come mettere a posto il San Paolo”.
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