Dal nostro inviato a Londra Andrea Capello
Londra (Regno Unito), 12 ago. (LaPresse) – Dopo il quarto posto di Pechino l’Italia torna sul podio nella pallavolo maschile dove mancava dall’argento di Atene 2004 e lo fa nella maniera più meritata, ovvero battendo per 3-1 la Bulgaria che nel girone eliminatorio l’aveva ‘sculacciata’ con un secco 3-0. E’ la vittoria di un gruppo coeso e del suo tecnico Mauro Berruto, che ha saputo ricaricare la squadra dopo il secco ko con la corazzata Brasile in semifinale. Dall’altra parte della rete, mastica amaro invece Camillo Placì, vero ‘allenatore ombra’ della Bulgaria, nonostante formalmente sia solamente l’assistente del designato Naydenov. “Abbiamo dimostrato a noi stessi ed al nostro Paese che non è importante come si cade, tra l’altro meritatamente, ma come ci si rialza”, ha spiegato a fine gara il coach azzurro, aggiungendo: “Abbiamo fatto il massimo possibile, una cosa gigantesca”.
L’orario inusuale per un match di questa importanza (9.30 londinesi) non bagna le polveri degli attaccanti italiani, mentre i bulgari sembrano rimasti ancora sotto le coperte. Alla prima sospensione tecnica, la squadra di Berruto è avanti 8-4 mentre alla seconda il vantaggio si dilata fino al 16-9. E’ questo il momento in cui la Bulgaria entra ufficialmente in partita con un mini parziale di 5-2 che la riporta in scia (18-14). Il vantaggio italiano, comunque, è ancora ampio e Savani e soci, anche grazie ai tanti errori in battuta degli avversari, possono gestirlo con discreta tranquillità, fino al 25-19 finale siglato da Lasko. Nella seconda frazione i bulgari partono caricando a testa bassa portandosi subito sul 2-0. L’Italia risponde subito con un parziale di 4-0 ma questa volta i giocatori in maglia verde non si sciolgono, anzi piazzano un controbreak di 6-1 che li manda alla prima pausa tecnica avanti 8-5, grazie ad un bel muro di Vlado Nikolov su Savani. L’Italia palesa problemi in ricezione, ma non si arrende e, rosicchiando un punto alla volta, raggiunge la parità (14-14). Il match prosegue in equilibrio fino alla fase finale, dove la Bulgaria si dimostra più cinica, sfruttando al meglio due banali errori italiani in fase di impostazione di gioco targati Lasko e Papi sul 23-23 che le costano il set. L’inizio della terza frazione è da incubo per l’Italia che senza praticamente accorgersene si trova sotto 4-0. Fei spezza l’ìncantesimo con un primo tempo e gli azzurri tornano a macinare gioco portandosi avanti per 7-6. Purtroppo, però, è un fuoco di paglia. I bulgari infatti riprendono in mano prontamente le redini del parziale (12-8).
Il momento cruciale è la fase centrale della frazione, quando l’Italia prima raggiunge gli avversari sul 14-14 poi li distanzia fino al 20-16 grazie ad una bella serie di muri firmati dalla premiata ditta Mastrangelo-Lasko-Travica. Nel finale la compagine azzurra deve stringere i denti fino al 23-22 poi un bel primo tempo di Birarelli ed una schiacciata di Savani fissano il punteggio sul 25-22 finale. Nel quarto set le due formazioni non concedono sconti. Alla prima pausa tecnica il punteggio recita 8-7 Italia poi a prendere per mano i compagni è Savani, il migliore in campo, con due servizi bomba che mandano in crisi la ricezione bulgara e permettono all’Italia di salire fino al 13-9. Al secondo timeout obbligatorio i ragazzi di Berruto sono avanti 16-13 ma un pericoloso blackout consente ai bulgari di raggiungere la parità 16-16. Tutto da rifare. Poco male, perché l’Italia non perde il bandolo della matassa e sul velenoso servizio di Birarelli, vola sul 20-17. E’ l’allungo decisivo. La Bulgaria sbaglia per due volte la battuta. L’Italia non rischia più nulla e piazza il punto del bronzo (25-21) ancora con lo scatenato Birarelli. “Questa è stata la vittoria di tutti”, commenta a fine gara Alessandro Fei, uno dei veterani. Parole che fotografano alla perfezione la partita e rendono merito ad un gruppo chi si è dimostrato più forte di ogni difficoltà.
BULGARIA-ITALIA 1-3
(19-25; 25-23; 22-25, 21-25)
BULGARIA: G.Bratoev 2, Skrimov 6, Dimitrov, V.Bratoev, V.Nikolov 12, Yosifov 11, Salparov (L), Todorov, Aleksiev 12, Penchev, N.Nikolov 7, Sokolov 11. All: Naydenov.
ITALIA: Mastrangelo 3, Parodi 8, Papi, Lasko 18, Zaytsev 4, Boninfante, Savani 23, Travica 1, Fei 8, Birarelli 5, Bari (L), Giovi (L). All: Berruto.
Arbitri: Loderus (Ola)-Cholakian (Arg). Durata set 24′; 29′; 30′; 26′; Tot 1h49′.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata