Londra (Regno Unito), 12 ago. (LaPresse) – La nazionale americana di basket che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra è una grande squadra, ma non chiamatelo Dream Team. Questa è la realtà. La finale con la Spagna di oggi lo ha dimostrato, con il risultato in bilico praticamente fino a 5′ dalla fine dell’ultimo periodo. Le due squadre hanno sono rimaste punto a punto fin dall’inizio, con l’intervallo e poi il terzo quarto chiuso da LeBron James e compagni avanti di un solo punto. “Sapevamo che non sarebbe stato facile. Non volevamo che fosse facile”, ha dichiarato la superstar dei Miami Heat dopo la partita. “Un sacco di squadre hanno vinto l’oro facilmente. Noi non volevamo vincere in quel modo. Siamo una squadra competitiva, e ci piace quando c’è una partita equilibrata. E’ stata una gara spettacolare, lo stesso era avvenuto nel 2008”.
Gli americani hanno difeso il loro titolo tirando fuori il meglio nei minuti finali, con la Spagna piegata 107-100. Ma proprio come nel 2008, le stelle americane hanno dovuto faticare e non poco. Impossibile quindi paragonarli all’unico vero ‘Dream Team’. Nel 1992 Michael Jordan, Magic Johnson, Larry Bird e compagni non hanno mai sofferto così tanto per aggiudicarsi l’oro a Barcellona. “Tutti vogliono fare un confronto, ma alla fine entrambi indossiamo questa qui”, ha detto l’ala Kevin Love mostrando la medaglia d’oro. James è stato uno dei più brillanti e decisivi con una schiacciata e un canestro da 3 che a 2’50” ha piegato le gambe agli spagnoli. Kevin Durant ha chiuso con 30 punti e James con 19, eguagliando Jordan come gli unici ad essere eletti Mvp della regular season Nba, Mvp delle Finals, aggiudicarsi il titolo Nba e quello olimpico nello stesso anno. “E’ stato un buon anno. E’ stato un grande anno per me personalmente”, ha detto James. “Ma questo qui, vuol dire più per me, significa più che il mio nome sulla schiena. Sono felice di essere stato in grado di contribuire a questa grande vittoria. E’ una delle migliori squadre di sempre”, ha aggiunto.
Coach Mike Krzyzewski, alla sua ultima apparizione come allenatore della nazionale è riuscito nel suo intento di aver riportato gli americani al loro posto in cima al mondo. Alla fine del match il mitico allenatore di Duke University è stato abbracciato da tutti i suoi giocatori mentre nell’arena risuonava ‘Born in the Usa’ di Bruce Springsteen. I neo campioni a loro volta hanno festeggiato alla grande, con la guardia James Harden che brandiva un pupazzo della mascotte olimpica e con le bandiere americane che sventolavano. “Vincere due volte è speciale”, ha detto Carmelo Anthony. “Come rappresentante degli degli Stati Uniti è stato un momento speciale e per i ragazzi che sono in questa squadra”, ha aggiunto. Per Kobe Bryant è stato il suo ultimo oro olimpico. “Questa è per me”, ha detto Bryant, che ha segnato 17 punti e ora ha una seconda medaglia d’oro da aggiungere ai suoi cinque titoli NBA. “Gli altri ragazzi sono forti per andare avanti anche senza di me”, ha aggiunto. Pau Gasol ha segnato 24 punti e Juan Carlos Navarro ha 21 per la Spagna, che è arrivata di nuovo a pochi minuti dal vincere uno storico oro olimpico nel basket. “Sono deluso, ma dall’altra parte sono molto orgoglioso della partita che abbiamo giocato”, ha detto Gasol. “Abbiamo lottato per 40 minuti. Sono orgoglioso di avere un’altra medaglia olimpica al collo. E’ deludente perché ad un certo punto ho pensato che avremmo avuto la nostra chance. Siamo stati con loro più o meno per l’intera partita. Li abbiamo lasciati andare via solo nel quarto quarto e non siamo più riusciti a prenderli”.
E’ la medaglia d’oro numero 14 per gli americani nel basket, che in questa edizione in più di una occasione hanno sofferto. Nella fase a gironi, ad esempio, hanno battuto la Lituania solo 99-94. Questa è stata l’ultima partita internazionale per Krzyzewski e Bryant, ma potrebbe anche essere stata l’ultima per tanti altri campioni della Nba. La Lega americana, infatti, starebbe pensando di mandare a Rio de Janeiro una formazione fatta soltanto di giocatori under-23 e vorrebbe proporre l’utilizzo di formazioni giovanili a tutte le squadre. Ma la Fiba per ora ha fatto capire che non c’è tempo per cambiare i regolamenti prima del 2016. James non è sicuro di giocare un’altra Olimpiade, con Bryant, Anthony, Chris Paul e Deron Williams fa parte di un elenco di 13 americani che hanno vinto più medaglie d’oro. Team Usa ha comunque dato spettacolo a Londra, mostrando al pubblico inglese un gioco ai massimi livelli. “Siamo arrivati qui dopo aver lavorato duramente per un obiettivo e sono contento di averlo raggiunto”, ha concluso Durant.
USA-SPAGNA 107-100
Usa: T.Chandler 2, K.Durant 30, L.James 19, R.Westbrook 3, D.Williams 6, A.Iguodala, K.Bryant 17, K.Love 9, J.Harden 2, C.Paul 11, A.Davis, C.Anthony 8. All. Krzyzewski.
Spagna: P.Gasol 24, R.Fernandez 14, S.Rodriguez 7, J.Navarro 21, J.Calderon, F.Reyes, V.Claver, F.San Emeterio, S.Llull 5, M.Gasol 17, S.Ibaka 12, V.Sada. All. Scariolo.

