Londra 2012, Schwazer sospeso dall’Arma. Cio apre inchiesta

Londra 2012, Schwazer sospeso dall’Arma. Cio apre inchiesta

Bologna, 9 ago. (LaPresse) – Alex Schwazer, il marciatore altoatesino squalificato per doping, è andato questa mattina in caserma a Bologna per consegnare il suo tesserino e la pistola dopo la sospensione dall’Arma dei carabinieri. Il provvedimento è stato disposto dal Comando generale. La sospensione durerà fino alla conclusione della vicenda giudiziaria.

Il Cio, intanto, ha aperto un’inchiesta per doping nei confronti del marciatore italiano Alex Schwazer, trovato positivo all’Epo e reo confesso a pochi giorni dalla gara della 50km di alle Olimpiadi di Londra. Il massimo organismo internazionale potrebbe ritestare i campioni dell’atleta altoatesino medaglia d’oro nel 2008 a Pechino.

Due funzionari del Cio hanno rivelato all’ Associated Press che il Cio ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del marciatore azzurro. Anche nella conferenza stampa di ieri a Bolzano, Schwazer, ha ribadito che nel 2008 era pulito e non aveva fatto uso di doping. Nei precedenti test retroattivi su diversi atleti in gara a Pechino hanno riscontrato ben cinque positività al Cera, una sostanza che copre proprio l’uso di Epo.

La Commissione Disciplinare del CIO, presieduta dal Vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, si è riunita stamattina. Erano presenti, tra gli altri, i membri dell’Executive Board Frank Fredericks e Denis Oswald, il Direttore degli Affari Legali, Howard Stupp, e il Responsabile Medico, Patrick Schamasch, oltre a un esponente della Iaaf. L’Italia – secondo quanto si legge sul sito del Coni – era rappresentata dal Vice Capomissione, Rossana Ciuffetti.

Nell’ambito dell’audizione, durata un quarto ora, sono stati approfonditi i dettagli legati alle dinamiche successive alla comunicazione del 6 agosto, relativa all’accertata positivita’ dell’atleta. Sono state rappresentate al Cio – cui ieri e’ stata fatta pervenire anche una memoria – le misure adottate nei confronti di Schwazer, in relazione all’immediata esclusione dalla squadra olimpica, e i contestuali, tempestivi provvedimenti disposti dagli organi competenti del Coni.

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