Londra (Regno Unito), 3 ago. (LaPresse) – Oggi è il giorno d’esordio della regina delle Olimpiadi: l’atletica. L’evento più atteso sono probabilmente le batterie dei 100 metri femminili che inizieranno stasera poco dopo le 19 ore locali, con la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce come favorita, minacciata soprattutto dalla connazionale Kerron Stewart, dalla bahamense Debbie Ferguson McKenzie e dalla statunitense Allyson Felix. Nel frattempo, in mattinata buone notizie per i nostri colori con Nicola Vizzoni che si qualifica per la finale del lancio del martello e Yuri Floriani per quella dei 3000 siepi.

Vizzoni ha chiuso le qualificazioni al 10° posto, entravano i primi 12, grazie al primo lancio di 74,79 metri. L’azzurro, argento a Sidney, è alla quarta Olimpiade di una carriera eccezionale. Nato a Pietrasanta il 4 novembre 1973 è anche capitano della nostra squadra di atletica leggera. Eliminato invece Lorenzo Povegliano che con 71,55 metri ha chiuso al 27° posto le qualificazioni.

Floriani ha invece raggiunto la qualificazione alla finale, arrivando secondo nella sua batteria, dietro il keniano Brimin Kipropo Kipruto. L’azzurro ha corso in 8’29″01, ottenendo il tredicesimo tempo generale. Il corridore italiano si dichiara soddisfatto e abbastanza fiducioso per la finale di domenica: “arrivare tra i primi dieci mi renderebbe felice, ma i keniani stiano attenti”. L’atleta ha dedicato la qualificazione all’amico/collega Mimmo Caliandro, scomparso da pochi mesi in un incidente d’auto: “Era con me e mi ha fatto andare più forte”.

Altri buoni risultati sono stati ottenuti dai nostri atleti: Jose Bencosme si è qualificato alle semifinali di domani dei 400 m ostacoli, correndo in 49″35 e arrivando terzo nella sua batteria. Libania Grenot, correndo in 52″13, terzo tempo nella sua batteria, si è invece qualificata alle semifinali di domani dei 400 m femminili. La Grenot ha affermato di essere pronta e di stare bene, ma di non partecipare ai 200 metri.

Sia per Bencosme che per la Grenot essere arrivati in semifinale è gia un buon risultato ottenuto: conquistare la finale non sarà impresa facile, soprattutto per Bencosme, mentre la Grenot ha più possibilità di giocare le sue carte. Una delusione è invece arrivata dal salto triplo femminile, dove Simona La Mantia, probabilmente ancora sofferente per i postumi dell’infortunio subito ai recenti europei finlandesi, è stata eliminata nel triplo femminile, arrivando decima nel suo gruppo e diciottesima in classifica generale, 24 cm sopra la misura sufficiente per qualificarsi.

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