Milano (Italia), 26 giu. (LaPresse) – “La cancelliera mi aveva invitato a prendere un tè con lei, ma sono andato in vacanza e non ho potuto accettare”, rivela al settimanale ‘Chi’, in edicola domani mercoledì 27 giugno, il centrocampista del Milan Kevin Prince Boateng. Il calciatore, di padre ghanese e madre tedesca, è fratello di Jérôme Boateng, difensore del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca, che affronterà l’Italia giovedì sera. “Io ho preferito accettare la proposta di giocare con il Ghana, rifiutando la maglia tedesca; Jérôme, invece, è rimasto fedele alla Germania”, confida il giocatore del Milan, che nel frattempo ha rinunciato alla Nazionale africana per i troppi impegni.
“Ma se tornassi indietro, rifarei quella scelta”, aggiunge. “Magari la cancelliera voleva chiederle proprio questo, di tornare a giocare con i colori tedeschi”, chiede “Chi” al campione. Ma lui risponde: “No, troppo tardi. Non si torna indietro. Però non è detto che il tè con lei, prima o poi, non lo prenda”. Ancora a proposito della Germania, Boateng ricorda quanto sia stato difficile crescere a Berlino “in una realtà difficilissima”, racconta ancora a ‘Chi’. “Ogni giorno ero costretto a misurarmi con zingari, romeni, arabi, croati, russi, albanesi, gente con un pelo sullo stomaco così. Avevo due possibilità: o diventare un delinquente o provare a giocare a calcio. Ho scelto la seconda opzione e mi è andata bene”. Legato dallo scorso inverno a Melissa Satta, il calciatore confessa senza false timidezze: “Sogno di sposarla e di mettere su famiglia insieme. Sì, lo desidero. E non mi vergogno a dirlo”.
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