Cracovia (Polonia), 12 giu. (LaPresse) – “Ci son froci in squadra? Metrosexual? Non rispondiamo, meglio che non dica cosa penso. Sono problemi loro, son froci, se la vedessero loro. Mi auguro non ce ne siano. Ma Cecchi Paone c’è stato in Nazionale?”. Così Antonio Cassano in conferenza stampa risponde ad Alessandro Cecchi Paone che ha sostenuto ieri che nella Nazionale giocassero due omosessuali e un bisessuale.

“Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioni abbiano acceso polemiche e proteste tra le associazioni gay: l’omofobia è un sentimento che non mi appartiene”. Con un comunicato ufficiale diramato dalla Figc, Cassano in serata chiarisce le sue dichiarazioni del pomeriggio sulla presenza o meno di omosessuali nella Nazionale. “Non volevo offendere nessuno – spiega l’attaccante azzurro – e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone. Ho solo detto che e’ un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte rispettate”.

Nel pomeriggio, però, si era fatta attendere la reazione di Cecchi Paone. “Ho avuto una relazione con uno di questa nazionale, e lui mi ha detto chi è l’altro” omosessuale “per questo so che sono due” nella squadra. Lo ha detto Cecchi Paone alla Zanzara su Radio24, dopo che ieri aveva parlato di un calciatore gay e di due bisessuali nella squadra allenata da Prandelli. Le sue dichiarazioni hanno spinto oggi Antonio Cassano a rispondere a distanza al giornalista, commentando così: “Ci son froci in squadra? Metrosexual? Non rispondiamo, meglio che non dica cosa penso. Sono problemi loro, son froci, se la vedessero loro. Mi auguro non ce ne siano. Ma Cecchi Paone c’è stato in Nazionale?”.

Il giornalista ha poi detto alla Zanzara che Prandelli “sa chi sono gli omosessuali” e ha confessato che i tre metrosexual sono “Giovinco, Montolivo e Abate. E’ anche un complimento”. Sul commento di Cassano, Cecchi Paone replica a Radio 24: “Siano orgogliosi di dirlo e tranquillizzino Cassano. Cassano venga a pranzo con me che gli spiego che non c’è nessun danno ad avere un gay in squadra”.

Tornando a Cassano, l’attaccante azzurro ha parlato anche della sua vicenda personale e del problema al cuore che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco. “Prima della partita con la Spagna tante volte ho pensato: ‘Non so come mai sono qua’”, ha detto. “Non pensavo di fare l’Europeo – ha aggiunto – ho avuto una grazia e ora voglio fare questo torneo da protagonista, non sono venuto qui per perdere tempo”. Tornando al match contro la Spagna, Cassano ha detto: “Sicuramente prima della partita ero emozionato. Me la sono fatta addosso di brutto, quando arrivi a un certo punto e’ normale che le altre cose le prendi in modo diverso. Me la sono vista brutta e non lo auguro a nessuno, fortunatamente sono qua e anche se non sono credente sono stato graziato”.

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